Radiazione: per Moggi procedimento sospeso. Incredibile Palazzi: “I fatti emersi dopo non contano”

La Commissione Disciplinare della Federcalcio ha sospeso il procedimento di radiazione nei confronti di Luciano Moggi, Antonio Giraudo e Innocenzo Mazzini. E’ stata accolta l’istanza di ricusazione presentata dai legali dell’ex dg della Juventus nei confronti del presidente della Disciplinare Sergio Artico, e dei suoi colleghi in Commissione, gli avvocati Gianfranco Tobia e Riccardo Andriani. Palazzi, intanto, chiede la radiazione di Antonio Giraudo, ex AD bianconero, ma nella sua requisitoria fa riferimento alle memorie presentate da Moggi, il cui giudizio è sospeso: “Le sue difese hanno voluto dimostrare la differenza di Giraudo da Moggi, ma le cose non stanno così e lo dice la Corte federale. E allora chiedo la preclusione (radiazone, ndr) del dottor Giraudo. Con Moggi ha condizionato l’intero campionato 2004-2005, condizionandone la parità di trattamento. I fatti nuovi e successivi non possono essere valutati“, ha detto Palazzi.\r\nIl difensore di Giraudo, Massimo Krogh, non entra nel merito, non fa riferimento al merito, non entra sulle novità. Anzi: ritiene non rivedibile il giudizio sportivo… Punta tutto sulla buona condotta: “Cinque anni senza dire una parola, è come se lo avessimo messo alla prova: dopo la sentenza se ne è andato in Inghilterra. La sentenza ha avuto su di lui un effetto, gli ha detto, cerca di non ricadere in quei comportamenti per cui ti hanno condannato. Dopo la sentenza con la famiglia è addirittura espatirato. E allora che ha fatto in questi cinque anni per meritare la radiazione: la Procura si oppone perché questa è una pena progressiva e che la pena è obbligatoria. E invece no: se fosse così, a che serve la Disciplinare e noi oggi qui? Perché non ha deciso allora il presidente federale? Cosa ha fatto Giraudo per meritarsi l’aumento della pena? Il diritto europeo non consente l’irrogazione di una sanzione a tanto tempo dalla condanna: ma l’Italia è il Paese più redarguito per le condanne tardive. Il diritto europeo non consente una sanzione a cinque anni dal processo. La pena non è proporzionata perché Giraudo è totalmente al di fuori dal discorso delle schede preso in considerazione. Quelle schede e gli industriali hanno schede di questo tipo perché temono di essere spiati da competitori: nel calciomercato accade eccome. Eccessiva enfasi alle schede, ma si deve tenere conto che GIraudo fuori, c’è stata sentenza in cui lui non c’era. Per proporzionalità sanzione confliggerebbe con i principi dell’ordinamento. Dunque respingete la richiesta”.\r\n\r\nCredits: Tuttosport\r\n