Radiazione Moggi: la FIGC in difficoltà chiede aiuto alla Corte Coni
È arrivata oggi pomeriggio all’Alta Corte del Coni la richiesta di parere interpretativo da parte della Federcalcio sulla “radiabilità” di Moggi, Giraudo e altri 40 tesserati sanzionati con la pena massima per differenti violazioni del codice di giustizia federale. Una richiesta volutamente generica ad una corte che – in caso di effettiva decisione di radiare gente che ha praticamente scontato il 90 per cento della propria pena – sarebbe l’organismo di appello avverso alla radiazione. Nel parere la Figc chiede se la «presa d’atto» del Consiglio federale e della Figc sulla radiazione implicita cui faceva riferimento la Corte di Giustizia Figc nel suo parere dello scorso luglio sia conforme ai principi vigenti nell’ordinamento sportivo nazionale, visto che la radiazione è stata proposta con un diverso statuto (nel 2006 decideva il presidente federale, oggi decide l’organo di giustizia che assegna la pena).\r\n\r\n\r\nLa questione solleverà molte polemiche anche in virtù del fatto che analogo provvedimento – cioè la sanzione della radiazione – sia stato cancellato per il presidente del Genoa Preziosi in una conciliazione Figc-Genoa di cui non si trova esplicita traccia nei documenti federali a disposizione del pubblico.\r\n«L’Alta Corte di Giustizia Sportiva – si legge in una nota del Coni – comunica che, in data odierna, è pervenuta una richiesta di parere, da parte della Figc, nell’ambito della quale la suddetta Federazione chiede se la presa d’atto, da parte degli organi federali, delle proposte di radiazione formulate in vigenza del preesistente codice, sia conforme ai vigenti principi dell’ordinamento sportivo e statuale, considerando la riforma della disciplina medio tempore intervenuta, le implicazioni – che tali provvedimenti rivestono – e le modalità con le quali vengono determinate».\r\n\r\n(Di Alvaro Moretti per ‘Tuttosport’)