Rabiot supera Matuidi nelle gerarchie di Sarri: il titolare ora è lui

Dopo un difficile avvio di stagione, Adrien Rabiot si sta prendendo un posto da titolare alla Juve: a gennaio Paratici ha rifiutato tante offerte per lui

Dopo un inizio di stagione in salita, Adrien Rabiot sembra aver superato Blaise Matuidi nelle gerarchie del centrocampo di Maurizio Sarri. Nelle ultime uscite il 24enne di Saint Maurice è parso in netta crescita sia a livello atletico, sia tecnico-tattico. Arrivato alla Juventus a parametro zero dopo la conclusione del contratto con il Paris Saint Germain, nei primi mesi il francese è sembrato quasi un oggetto misterioso. Complici anche i circa 6 mesi di inattività per via della rottura con il club parigino, Rabiot ha faticato tanto e a Sarri non è rimasto che preferirgli “l’usato sicuro” Matuidi.

A un certo punto, però, è stato fin troppo evidente che la quantità garantita dall’esperto campione del mondo transalpino non sarebbe bastata sul centro-sinistra ed è per questo che Sarri si è affidato ultimamente maggiormente a Rabiot (che si è comune destreggiato bene anche sul centrodestra). La tifoseria bianconera è ancora divisa, tra chi è convinto che il ragazzo presto farà vedere tutte le sue qualità e tornerà ad essere un centrocampista di caratura internazionale, e chi invece lo ritiene poco adatto a velocizzare il gioco come richiede l’allenatore della Juventus.

Rabiot: quante offerte a gennaio

Sta di fatto che a gennaio le offerte per Rabiot sono fioccate, come sottolinea oggi il Corriere dello Sport, e Fabio Paratici ha detto ripetutamente no a club del calibro di Tottenham, Manchester United ed Everton. La Juve avrebbe potuto effettuare un’importante plusvalenza, ma Sarri ha posto il suo veto, perché da qui a giugno c’è la convinzione che il calciatore possa crescere ancora. Se così non sarà, le vie del mercato sono infinite e in estate potrebbe succedere di tutto.

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