Quagliarella “Pronto per un finale super. Del Piero? Pronto a rinnovare se la Juve lo vuole”

E’ un momento d’oro per Fabio Quagliarella: l’attaccante bianconero è di nuovo motivato ma soprattutto  ricaricato dai due gol in due partite messi a segno di recente. “Io sono più fresco rispetto ai miei compagni di nazionale perché è un anno e mezzo che mi riposo”, ha spiegato il bomber della Juve ospite di Pierluigi Pardo nel corso della trasmissione ‘Premium Football Club’. La stagione, però, non era iniziata nel migliore dei modi: “Il mio infortunio mi ha portato via energie mentali. Quando stavo tornando ho preso una botta sul ginocchio in America e poi Lecce”. Eppure la sua disponibilità nei confronti di Cotne è stata sempre totale: “Ho detto al mister che in carriera ho giocato in tutti i ruoli in attacco, sono un jolly per un allenatore e sono disponibile a fare qualunque modulo. Con Conte nessuno è sicuro del posto e la formazione la sappiamo ultimo momento”, ha proseguito Quagliarella che poi si è soffermato sui prossimi obiettivi. “Nelle prossime partite Lazio e Roma possono metterci in difficoltà di più rispetto alle altre. Le motivazioni dei nostri avversari sono a mille perché vogliono toglierci imbattibilità”, puntualizza Fabio.\r\n\r\nQuagliarella è molto amico di Alex Del Piero, che a fine anno chiuderà la sua storia d’amore con la Juventus nella quasi totale indifferenza da parte della società: “Spesso Alex siede vicino a me in panchina e si scherza per sdrammatizzare. Se gli propongono un contratto e’ pronto a firmare , è un professionista esemplare”, rivela ancora Quagliarella che spiega poi l’importanza di Pirlo nella nuova Juve. “Pirlo è il centrocampista più forte del mondo e quando siamo in difficoltà diamo la palla a lui”. Infine una battuta sul metodo Conte: “In carriera non mi era mai capitato di avere crampi in settimana. Con Conte succede il martedì e il mercoledì perché ci fa correre sempre. Conte mi ha dato fiducia: mi ha conosciuto post infortunio e mi ha aspettato. Vinceremo lo scudetto? Speriamo”.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni