Nel corso della puntata di ‘Signora Mia’, andata in onda ieri sera, con ospite l’avvocato Maurilio Prioreschi, legale di Luciano Moggi al processo di Napoli, è stata posta dal pubblico a casa la domanda se vale la prescrizione per la violazione dell’art. 1 da parte dell’Inter per le sue telefonate fatte riemergere dai consulenti dell’ex direttore sportivo bianconero: “Io lascio il campo ai miei colleghi che nel collegio difensivo si occupano di giustizia sportiva. A mio parere – spiega Prioreschi – non c’è la prescrizione, perché la violazione dell’art. 1 è stata reiterata ogni giorno, dal 2006 fino a quando non sono uscite le loro telefonate”. \r\nL’avvocato ha poi spiegato che nel 2006, appena scoppiato lo scandalo, i dirigenti interisti sapevano che anche loro telefonavano ma hanno taciuto, persino dopo l’assegnazione dello scudetto ‘dell’onestà’. Prioreschi ha infine concluso: “Pertanto, visto che l’art. 1 parla di lealtà, a mio parere questo tacere da parte dei dirigenti interisti è andato contro la lealtà sportiva e reiterato la violazione dell’l’art. 1”.