Prandelli: “Non ci sono calciatori di prospettiva. Troppi stranieri nel calcio italiano”

“Cassano sente una grande responsabilità perchè sta diventando papà, sente una grande responsabilità per la famiglia e penso che non sbaglierà più“. Il CT della Nazionale Cesare Prandelli, ospite a Parma dell’inaugurazione di un master universitario sulla gestione dello sport ha fatto riferimento all’ultima conferenza stampa di Cassano al Milan, durante la quale ha detto che se buttasse via questa possibilità sarebbe da manicomio: Innanzitutto – ha scherzato Prandelli – dovrebbe fare più conferenze stampa perchè è molto simpatico. Durante la vicenda alla Samp gli ho telefonato: per mia natura quando tutti sono contro qualcuno, mi viene naturale schierarmi dalla parte di chi viene attaccato, ed è quello che ho fatto con Antonio. Finchè è stato fuori rosa non l’ho convocato, adesso sta giocando e lo stiamo seguendo, se avrà una certa continuità sarà convocato per la prossima partita“.\r\n\r\nTROPPI STRANIERI\r\nStiamo cercando di capire se ci sono giocatori di grandi prospettive, ma non ne abbiamo visti molti. Credo che non sia più un problema – ha aggiunto Prandelli – se uno lavora e ha tutte le carte in regola è a tutti gli effetti un giocatore italiano. Il problema del nostro calcio non è quello dei giocatori che vanno all’estero, bensì dei tanti stranieri. Nella Supercoppa Inter-Roma, prima partita che ho visto in veste di Ct, tra i 22 in campo c’erano tre italiani”.\r\n\r\nMARIO BALOTELLI\r\nCon Balotelli io sono stato molto chiaro, gli ho detto che tutti gli riconoscono qualità straordinarie e che mi auguro che si parli di lui per quello che fa in campo e non fuori. Avrebbe bisogno di qualcuno che lo consigliasse, di qualche persona che riuscisse ad accompagnarlo nel suo percorso. È un ragazzo puro, vero, quello che pensa dice e non sempre lo dice in maniera giusta.\r\n\r\n