Il Manchester United fissa il prezzo di Paul Pogba e a certe cifre la Juventus è obbligata a provarci. Secondo quanto riferisce il tabloid The Sun, il club inglese sa che dalla cessione del 27enne centrocampista francese non potrà cavare più di 50 milioni di sterline, circa 55 milioni di euro. È sostanzialmente la metà di quanto speso dai Red Devils nell’estate del 2016 per riportare a casa il Polpo, perso tre anni prima a parametro zero proprio in favore dei bianconeri.
Siamo su parametri ben lontani da quelli paventati dallo United durante gli ultimi sondaggi effettuati dalla Juventus nel 2019. Allora, Fabio Paratici si vide chiedere circa 160 milioni di euro, una cifra monstre per il cartellino, a cui si sarebbero dovuti sommare i 15 milioni di euro netti l’anno di stipendio. Tante cose sono cambiate da allora e tutto sembra volgere in favore della Juve. Il valore del cartellino si è notevolmente abbassato per via delle tante panchine cui Pogba è stato costretto dal manager Solskjaer. Inoltre, anche la pandemia ha fatto la sua parte con gli stadi vuoti e i club costretti a contenere i costi del personale oltre che a monetizzare dalle cessioni.
Insomma, ci sono tutti i presupposti affinché la Juventus ci provi seriamente per Pogba, che Mino Raiola ha lasciato intendere desideroso di riabbracciare la Signora, Torino e i suoi vecchi amici. Come Morata, però, anche il campione del mondo dovrebbe rinunciare ad una buona fetta di stipendio. Del resto, se l’attaccante spagnolo ha capito quanto fosse importante rilanciarsi in bianconero, non farà difficoltà nemmeno Pogba, tornato in Inghilterra per guadagnare il triplo rispetto alla Juventus, ma anche per vincere tutto a livello di club. Le cose non sono andate per come sperava e quel pallone d’oro tanto agognato si è addirittura allontanato. Rinunciare ad una parte dell’ingaggio, non dovrebbe essere un problema. E’ un’occasione per tutti, che non ricapiterà.