Pogba, che numeri: ora è un vero numero 10

Paul Pogba ha iniziato la stagione con il freno a mano tirato, ma da metà campionato in poi sono stati dolori per gli avversari

Paul Pogba ha iniziato la stagione 2015-2016 con il freno a mano tirato, ma pressapoco da metà campionato in poi sono stati dolori per gli avversari (e gioei per la Juventus e i suoi tifosi). Sarà stato forse il peso iniziale della maglia numero 10, da lui fortemente voluta, ma il ‘Polpo’ ha fatto un po’ fatica a carburare. Quando è iniziata la “discesa”, però, nessuno o quasi è riuscito a fermarlo (sia in campionato, sia in coppa) e il finale di stagione è stato da incorniciare, gol, giocate pregevoli, ma soprattutto assist.\r\n\r\nCon quello fornito a Simone Zaza domenica contro il Carpi, il centrocampista francese è arrivato a quota 12 assist in stagione, il suo miglior bottino da quanto è alla Juventus. Sempre contro i biancorossi, Pogba ha fatto registrare anche il record di palloni giocati, 126, a conferma che ormai il gioco della Juve passa inevitabilmente dai suoi piedi. È vero, ancora deve limare qualcosa dal punto di vista dei leziosismi, ma ricordiamoci che stiamo parlando pur sempre di un ragazzo di 23 anni, i cui margini di miglioramento sono ancora molto ampi.\r\n

Non si vende Pogba

\r\nPer questo motivo, la Juventus farà di tutto per trattenerlo: la dirigenza bianconera ha pronta una proposta di prolungamento con ingaggio che salirebbe dagli attuali 4,5 a 6,5 milioni l’anno più bonus. Il Real Madrid sogna lo scambio con James Rodriguez, ma ad oggi non ci sono le condizioni affinché l’operazione vada in porto. Secondo le ultime indiscrezioni, Pogba rimarrà a Torino almeno altri due anni poiché il suo obiettivo è quello di vincere la Champions League (e possibilmente un pallone d’oro) proprio con la maglia della Juventus. Lo deve al club che lo ha preso dal Manchester United (a parametro zero) quando non era ancora nessuno, facendolo diventare un top player di caratura mondiale.