Il ritorno di Paul Pogba (27) alla Juventus è l’argomento caldo di questi giorni. Stranamente i tifosi bianconeri sono divisi, poiché non tutti vorrebbero il ritorno del Polpo, preferendo puntare su elementi più giovani. In realtà con gli ultimi innesti, il centrocampo della Juventus è molto giovane considerato che sono in rosa McKennie (22), Arthur (23), Bentancur (23), Rabiot (25), Kulusevski (20) e l’esperienza è rappresentata solo dal 29enne Arthur. Insomma, il “Polpo” potrebbe rappresentare la ciliegina sulla torta, quella che aggiunge al contempo personalità e caratura internazionale, purché smette ai imborghesirsi e torni il guerriero che era in bianconero.
Le parole di Mino Raiola dei giorni scorsi non lasciano adito ad interpretazioni: Pogba lascerà il Manchester United al termine di questa stagione. Attenzione, al termine della stagione, non a gennaio, anche se in tanti continuano ad inondare i social con il “serve subito”. Ovviamente le vie del mercato sono infinite, come abbiamo imparato anche sulla nostra pelle negli ultimi anni e nulla è impossibile. Certo sarà molto difficile che il campione del mondo francese torni alla Juve, meta che il suo agente ha già dichiarato essere assai gradita, a metà stagione. Anche l’eventuale partenza di Sami Khedira (che però continua a dire di voler rispettare il contratto fino a giugno) non basterebbe, per una questione di liste.
Occorre trovare l’incastro giusto e non sbilanciare la rosa. Potrebbe partire in prestito Gianluca Frabotta, che però lascerebbe Pirlo con soli due terzini di ruolo, ovvero Danilo e Alex Sandro. L’ideale sarebbe la cessione di uno degli esterni d’attacco (attualmente 3) e per ovvi motivi gli indizi portano a Federico Bernardeschi. Da poco anch’egli assistito da Raiola, però, sembra volersi giocare le proprie chance fino a giugno, anche perché Pirlo ultimamente gli sta infondendo fiducia. Impossibile uno scambio con Adrien Rabiot e Aaron Ramsey, che nelle gerarchie del mister bianconero occupano posizioni molto alte, sicuramente davanti rispettivamente a Rodrigo Bentancur e Dejan Kulusevski.
Rimarrebbe Paulo Dybala, il numero 10 che fin qui non ha dato per quanto la Juventus si aspettava e che come Pogba è in scadenza a giugno 2022. Senza rinnovo, l’argentino è uno dei principali indiziati a lasciare Torino in estate, ma se lo scambio con il Manchester United si facesse già a gennaio? La strada è in salita, perché poi Fabio Paratici dovrebbe andare a trovare un attaccante di scorta, cui dovrebbe far posto un’altra cessione eccellente, altrimenti non lo si potrebbe impiegare in Champions.
La questione economica, invece, non sembra essere un problema, perché Raiola potrebbe agevolare una formula sulla bade di un prestito con diritto e/o obbligo di riscatto, per un totale di 55 milioni di euro più commissioni. Fondamentale sarà però la volontà del calciatore, che come Alvaro Morata dovrà fare un sacrificio (in tempi di covid viene pure brutto usare questa parola) rinunciando ad una buona fetta dell’attuale stipendio. Oggi guadagna 15 milioni di euro in Inghilterra, a Torino sarebbe inserito nella stessa casella di Matthijs de Ligt, quella da 8 milioni netti più bonus.