Pogba: “Juve scelta di cuore, Allegri importante per la decisione”
Paul Pogba si presenta in conferenza stampa ai tifosi della Juventus: “Ha scelto il mio cuore, con Allegri mi sono sempre sentito”
Paul Pogba si è presentato in conferenza stampa ai suoi vecchi-nuovi tifosi con un messaggio: “Ciao a tutti, vi vedo tutti contenti. Mi siete mancati tanto, scusate se ho dimenticato un po’ l’italiano. Provo in italiano, se faccio errori, non siate duri con me”. Il primo impatto con l’ambiente che lo ha fatto diventare un grande calciatore è stato ovviamente ottimo: “Sono molto contento di tornare qua a casa, mi sento a casa qua. Avete visto la gente, come mi hanno accolto, è più che un sogno per me. Sono molto contento di essere tornato qua. Ero a Manchester – continua – e quando vedevo i tifosi della Juve mandarmi i messaggi faceva piacere. Ero concentrato lì però. Quando ti manca solo un anno, però, ho pensato tanto di tornare e l’ho fatto. Sono già contento di questo e i tifosi sono contentissimi del mio ritorno. Più pressione ora? Cosa vuole dire pressione? Non c’è pressione. Ho avuto anni bellissimi alla Juve, sono andato via e ora sono tornato. Ora sono fiducioso con me stesso per fare bene qui alla Juve”.
Pogba: “Allegri? Ho sempre parlato con lui”
Con Massimiliano Allegri ha un grande rapporto e la presenza del tecnico livornese è stata decisiva per il ritorno di Paul in bianconero. “Quando ero al Manchester ho sempre parlato con lui. Ho sempre avuto un buon rapporto con lui, quest’anno ho parlato con lui prima di tornare. Lui è qua, ho avuto tanti anni belli con lui e tornare con Allegri era il momento giusto con la persona giusta. Pentito di essere andato a Manchester? No mai. Credo al destino, sono contento di tutte le scelte che ho fatto. La vita è così: a volte fai scelte che non vanno come vorresti. A Manchester sono cresciuto, ho imparato, sono diventato uomo. Non mi sono pentito: Dio ha avuto questo per me e oggi sono molto contento del presente, di essere alla Juve. Quando ho scelto di tornare? Non ho la giornata giusta. Ho parlato con il mister, c’erano anche altre squadre ma il mio cuore ha detto: ‘La Juve è la destinazione’. Ho sentito il mio corpo, il mio cuore dire così ho scelto”, sottolinea Pogba.
A proposito del suo recente passato, Pogba conferma di aver avuto diversi problemi al Manchester United: “Tanti, no scherzo… Già giocare nel mio ruolo: cambiare allenatore ogni anno è un po’ dura, questo è già difficile. Poi sono stato infortunato, questa era una cosa mentale, giocare/non giocare, non avere il ritmo di prima rispetto a quando giocavo 90′. Allenatore, squadra, posizione: queste cose mi hanno bloccato. Ora che sono partito è un altro Paul, speriamo che questi infortuni non li ritroverò più qua. Sto bene fisicamente, giocherò al mio posto, e farò meglio rispetto agli ultimi anni. Che Paul torna? Un Pogba che vuole vincere come prima, non mi piace perdere, la Juve è così. Sono uomo, sono papà, dopo allenamento devo giocare con i miei bambini. Sono sempre lo stesso, con gli stessi obiettivi. Ora torno con una famiglia, ma Pogba è lo stesso, stessa voglia di vincere, ho fame. Quanto sono mancato alla Juve? Non lo so, non posso dirlo – replica – Posso dire che voglio aiutare la squadra il massimo possibile a tornare a vincere, con le mie qualità, con la mentalità di fare sempre meglio di prima. E basta, solo aiutare la squadra al massimo, dare tutto in campo per i compagni e la società”.
La nuova Juve con Di Maria
Rispetto alla sua precedente Juve, ora ci sono meno campioni, ma la dirigenza li sta acquistando. A partire da Di Maria: “È un giocatore di classe mondiale, aiuterà sicuramente la squadra. Ha esperienza, ha vinto. Già dai primi giorni che l’ho visto si vede che è un campione, abbiamo bisogno di questo. Ha fame, vuole vincere, siamo tutti sullo stesso piano. Dobbiamo crescere – continua – Negli anni, a livello europeo, avevamo il sogno di vincere la Champions. Non è l’obiettivo di quest’anno penso, ma è un sogno. Il primo è vincere lo Scudetto, visto che l’anno scorso non abbiamo vinto niente. La fame di vincere c’è ovviamente, a livello europeo se andiamo a prendere la coppa è un sogno per tutti. Anche quando ero in Inghilterra, la Juve è sempre stato il club numero uno in Italia. Abbiamo vinto per tanti anni, era strano non vedere la Juve vincere. Anche altre squadra hanno alzato il livello ma è così, è la Serie A, non possiamo vincere venti volte. Non è mai stato facile vincere lo scudetto. La Juve sarà sempre la Juve, siamo qua per essere primi e vogliamo tornare a essere primi”.
Quanto alla sua posizione in campo, invece, Pogba lascia intendere di sentirsi prevalentemente una mezzala: “Qua si gioca di più in tre, o a sinistra o a destra mi sento meglio. Posso anche giocare davanti la difesa, ma già giocando sarò contento”.
Con i nuovi compagni ancora non ha parlato, lo farà durante questa preparazione estiva, perché il suo unico interlocutore in queste settimane è stato mister Allegri. “Ho parlato molto, ma non con i compagni. Con l’allenatore tanto, volevo sapere cosa ne pensava. Erano discussioni private, ma io gliel’ho detto. Volevo tornare alla Juve, lui mi ha detto: ‘Se non hai niente di cui pentirti, torna’. I miei compagni non volevo disturbarli, poi sapevo fossero in vacanza. Non ero sicuro al 100% ma ho parlato con l’allenatore più che altro. Come ho visto Allegri? Quando ho parlato con lui è stato molto veloce. Voleva che tornassi qua dopo 6 anni, c’era bisogno. Conosco la società, la cultura della Juve. Il mio cuore diceva di tornare qua, in più con le parole del mister ho avuto la scelta fatta. Quando sarò soddisfatto? Non ho vinto la Premier League, negli ultimi due anni non ho vinto trofei col Manchester. Avere un trofeo nelle mani è l’obiettivo primario”.