Pogba, infortunio e stagione finita: quanto è costato ogni minuto
L’ennesimo infortunio di Paul Pogba apre di nuovo le solite discussioni sui costi sostenuti dalla Juventus per riaverlo. Pochi minuti in campo quest’anno e un altro ko alla prima da titolare. Ma il contratto è blindato.
La prima da titolare dopo oltre un anno dall’ultima volta. E un infortunio dopo pochi minuti, esattamente come l’ultima volta. Per Paul Pogba la maledizione sembra non finire mai. Dopo gli ultimi spezzoni in cui aveva mostrato una buona forma, contro la Cremonese è sceso in campo dall’inizio ma il suo match è durato 24 minuti. Un nuovo stop di natura muscolare che lo costringerà a rimanere fuori per il resto della stagione. Apporto pressoché nullo per il Polpo, che conclude così un’annata sfortunata ma che non può non aprire discussioni sul suo futuro.
Infortunio Pogba, arrivederci alla prossima stagione: la Juve lo ha pagato 50mila euro al minuto
Gli ultimi spezzoni di gara, soprattutto contro Atalanta e Siviglia, avevano fatto credere a tutti che fosse finalmente pronto. Ci credeva anche Max Allegri, che gli ha regalato la prima da titolare dopo oltre un anno da quel Manchester United-Liverpool del 19 aprile 2022. In quel caso la sua partita durò 10 minuti per un infortunio al polpaccio. E contro la Cremonese per Pogba è andata alla stessa maniera. Poco più di 20 minuti e un nuovo problema muscolare che chiude in anticipo la sua stagione.
Si pensava già a come utilizzarlo da qui alla fine dell’annata, con il sogno della finale di Europa League in cui avrebbe potuto decidere. Invece non sarà così, perché per il Polpo la stagione si conclude con soli 161 minuti in campo divisi in 10 presenze fra tutte le competizioni e arrivederci all’anno prossimo. Inevitabile che il discorso vada sui costi che la Juve ha dovuto sostenere per riavere il francese in squadra. Come riporta la Gazzetta dello Sport, i bianconeri hanno pagato 50mila euro per ogni minuto in campo del giocatore. Il futuro è un rebus, ma il contratto di Pogba è valido fino al 2026 per un ingaggio da 8 milioni netti. O ci sarà un passo indietro del centrocampista sullo stipendio, o per la Juve il rischio è di dover sprecare una cospicua parte di risorse per un calciatore che non può dare alcun apporto.