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Pogba, l’infortunio è superato ma non può ancora giocare

Il Polpo ha recuperato dopo un lungo calvario ed è a disposizione di Allegri, anche se una gara intera è un’ipotesi lontana.

L’infortunio è alle spalle, ma Pogba non può ancora giocare. Non una partita intera almeno. Il francese ha recuperato dopo un lungo calvario ed è a disposizione, ma Allegri non ha la possibilità di schierarlo da titolare.

Contro il Lecce la Juve è chiamata al riscatto. Dopo qualche risposta positiva avuta a Bologna, Max Allegri deve ritrovare la vittoria che in campionato manca da più di un mese, contro il Verona il primo aprile. Il mese scorso è stato molto negativo sotto tanti punti di vista, ma i bianconeri sono obbligati a chiudere in maniera dignitosa questa stagione travagliata. Sperando che l’anno prossimo si possa ripartire con la testa sgombra. E qualche giocatore in più nel motore, tra quelli che non hanno potuto dare il proprio contributo quest’anno.

Pogba, infortunio superato ma niente presenze da titolare: la migliore condizione è ancora lontana

(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

L’infortunio sembra essere ormai alle spalle, viste le convocazioni consecutive sono sei fra tutte le competizioni. La possibilità di ampliare il minutaggio però è ancora remota, perché sulla condizione fisica c’è molto da lavorare. Paul Pogba ha superato il problema che gli ha fatto saltare la maggior parte della stagione finora, ma Allegri non può ancora disporre delle sue prestazioni in campo. Contro il Lecce infatti si prospetta una nuova panchina per il Polpo, che in stagione ha messo insieme solamente 75 minuti in campo, divisi in sei presenze totali. Ultima volta in campo a San Siro in Coppa Italia contro l’Inter per gli ultimi 11 minuti.

Pensare che possa reggere una partita intera al momento è utopia, come confermato dallo stesso tecnico che auspica la possibilità di concedergli sempre più minuti da qui alla fine dell’annata. L’obiettivo è tornare quindi al 100% per il prossimo anno, quando Pogba dovrà necessariamente essere l’uomo in più della Juve.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni