Pogba è pronto a ricevere la squalifica dopo la sospensione per la positività all’antidoping: in arrivo una stangata per il francese, possibile addio alla Juve.
Il primo test positivo, la conferma delle controanalisi e la sospensione. Paul Pogba è ancora in attesa della sentenza di squalifica che arriverà dal tribunale nazionale antidoping dopo la positività al testosterone del centrocampista francese scoperta lo scorso 11 settembre dopo Udinese-Juve.
Il Polpo non può scendere in campo fino a che non verrà annunciata la decisione finale, che continua a farsi attendere. Gli avvocati del giocatore hanno già presentato la memoria difensiva e ora si aspetta solamente che il tribunale si pronunci. Tante le ipotesi fatte sulla squalifica, ma dall’Inghilterra arriva un’ultima indiscrezione che potrebbe fare chiarezza.
La pena massima in questi casi è di 4 anni, anche se ci sono diverse variabili in gioco. Un dimezzamento se viene dimostrata la non intenzionalità dell’assunzione, fino anche all’assoluzione completa – come successo recentemente al difensore dell’Atalanta Josè Luis Palomino. Oppure il patteggiamento, che comporta anche in questo caso lo sconto del 50% sulla proposta di squalifica formulata dal tribunale.
E sembra che Pogba possa percorrere proprio questa via. Come racconta Sky Sports UK infatti, il francese sembra intenzionato a optare per questa strada che comporterà una squalifica totale di almeno 18 mesi. Un anno e mezzo di stop dunque, che può arrivare fino ai 24 mesi totali – dipenderà tutto dalla proposta del procuratore del tribunale dell’antidoping Pierfilippo Laviani.
Intanto Pogba continua ad allenarsi, come ha dichiarato il suo procuratore Rafaela Pimenta, per farsi trovare pronto qualora dovesse rientrare in campo. Ma vista la situazione, difficilmente il Polpo sarà a disposizione prima del 2025. Che significherebbe per lui un quasi addio al calcio giocato e un certo saluto alla Juventus.