Pogba: “Andai alla Juve per dimostrare a Ferguson di essere pronto”
Alla radio ufficiale del Manchester United, Paul Pogba racconta i motivi che nell’estate del 2012 lo hanno spinto a firmare per la Juventus
Paul Pogba, 27enne centrocampista del Manchester United ed obiettivo di mercato della Juventus, ha parlato oggi alla radio ufficiale dei Red Devils. Il campione del mondo in carica è tornato all’estate del 2012, quando lasciò l’Old Trafford a parametro zero per firmare con i campioni d’Italia. “Andare alla Juventus – ricorda – è stata una decisione molto difficile da prendere. Non era davvero una questione di contratto, ma piuttosto una mancanza di fiducia di Ferguson. Certo, lui resta sempre il miglior allenatore della storia per me. La partita contro il Blackburn fu la goccia che fece traboccare il vaso: mancavano tutti i centrocampisti, Ferguson mi fece scaldare, ma mi spezzò il cuore. Dissi ad Evra che sarei andato via e andai alla Juventus. Volevo dimostrare di essere pronto per giocare in prima squadra”.
Pogba e quella “vacanza” bianconera
Nell’estate del 2016 poi il ritorno allo United e una frase alla presentazione che fece infuriare i supporters bianconeri: “Sono stato in vacanza, ora sono tornato a casa“. Frase che però dalle parti di Torino gli hanno già perdonato e farebbero carte false pur di riaverlo a disposizione. In scadenza nel 2021, il club di Manchester vanta su Pogba un diritto di rinnovo automatico fino al 2022. Mino Raiola è al lavoro per fargli cambiare maglia e al momento il Real Madrid sembra in vantaggio rispetto alla Juventus. Gli inglesi chiedono 100 milioni per il cartellino, ma l’emergenza coronavirus influirà sui valori di tutti i calciatori e alla fine il Polpo potrebbe cambiare maglia per molto meno.
Pogba lancia la sfida pic.twitter.com/qtKyLE4mW7
— Memento (@ItalyUnofficial) April 10, 2020