Slittano le controanalisi di Pogba. Il francese, alle prese con il caso doping, è in attesa di conoscere il proprio futuro dopo la positività al testosterone.
Paul Pogba e la sfortuna si stanno incontrando diverse volte ultimamente. Anzi, ormai la sorte si è accanita sul centrocampista francese, che ora deve affrontare il caso doping. Dopo Udinese-Juventus del 20 agosto scorso è risultato positivo al testosterone ed è stato sospeso in via cautelare in attesa delle controanalisi. Ecco appunto, le controanalisi. Ieri è stato ufficializzato che i nuovi test avrebbero avuto luogo il prossimo 20 settembre, ma un altro intoppo si è messo sulla strada del Polpo.
Si allungano i tempi per fare chiarezza sul caso doping che coinvolge Pogba. Come riporta l’emittente francese RMC Sports infatti, le controanalisi non si svolgeranno il 20 settembre, come comunicato nella giornata di ieri, ma il 5 ottobre. Il perito designato a svolgere i test è impossibilitato per la data originaria e dunque il tutto slitta di 15 giorni. Appuntamento al laboratorio dell’Acqua Acetosa di Roma, che chiarirà in maniera definitiva se Pogba è positivo o meno al testosterone. La Juventus ora attende il completamento dell’iter per capire come muoversi. Al momento il pagamento dello stipendio del francese è sospeso fino a nuovo ordine. Dopo le controanalisi, qualora il giocatore risultasse ancora positivo, partirà il processo al Tribunale Nazionale Antidoping, durante il quale il francese potrà dimostrare la propria innocenza ed evitare una lunga squalifica che metterebbe di fatto la parola fine alla sua carriera in campo. E a quel punto il club avrebbe la facoltà di risolvere unilateralmente il contratto, attualmente in scadenza il 30 giugno del 2026.