Pogba all’Equipe “Per la Juve ho detto no a Chelsea e Arsenal”
A soli 19 anni, Paul Pogba ha già conquistato il primo Trofeo con la Juventus: si tratta solo del Trofeo Berlusconi, è vero, ma nel corso della gara contro il Milan, l’ex Manchester non ha lasciato trasparire la benché minima emozione, dimostrando di avere personalità da vendere. In Inghilterra molti lo scambiavano per Balotelli “perché abbiamo lo stesso taglio di capelli, ma io sono un tipo tranquillo”, spiega il calciatore bianconero all’Equipe. Al centro di una sorta di telenovela di mercato, Pogba è stato strappato da Marotta e Raiola a Sir Alex Ferguson, che non l’ha presa molto bene, parlando di “mancanza di rispetto”: “Non so perché l’abbia detto, forse l’ha presa male che un ragazzo di 19 anni gli abbia detto no. In ogni caso per me non cambia nulla, i giocatori e i dipendenti del Manchester United sanno che non ho mancato di rispetto. E poi con Ferguson è stata una questione di feeling. Mi diceva che ero troppo giovane per giocare e che la mia occasione sarebbe arrivata. Ma nonostante i suoi 25 anni di carriera, che lui sia il boss, per me l’obiettivo è quello di giocare. Ci sono cose su cui non eravamo d’accordo, ma a Manchester ho imparato molto”, aggiunge Pogba.\r\n\r\nOra è alla Juve e il resto non conta: il francesino ha rifiutato diverse proposte pur di sbarcare a Torino. “Sono un tipo impaziente – spiega ancora Pogba -, quando voglio una cosa faccio di tutto per averla. Ho detto no a Chelsea e Arsenal. Nessuno mi ha garantito il posto da titolare, a Manchester però ho imparato che solo il lavoro paga. Qui non ho garanzie su nulla. L’allenatore mi ha solo detto che ci saranno tante partite e che voleva un sostituto per Pirlo e Vidal. Qui il calcio è ancora più fisico e tattico che in Inghilterra, ma i giocatori sono simpatici e lavorano duro. Tutto questo mi motiva ancora di più. Io un giorno al PSG? Chi lo sa”.