Plusvalenze Juve, Chiné alza il tiro: 11 punti di penalizzazione
Giornata importante per il processo plusvalenze alla Juve. Il procuratore Chiné ha avanzato la nuova richiesta di penalizzazione dei bianconeri, aumentando dai 9 di gennaio agli 11 di oggi.
Giornata importante per la Juve. È infatti in corso l’udienza presso la Corte d’Appello Federale per il nuovo processo per il caso plusvalenze. Dopo il -15 comminato a gennaio e cancellato con rinvio dal Collegio di Garanzia dello Sport del CONI, I bianconeri attendono il loro destino. Nel corso della mattinata il procuratore federale Giuseppe Chiné ha esposto le ragioni dell’accusa, avanzando la richiesta di 11 punti di penalizzazione in classifica per i bianconeri, che scivolerebbero così al settimo posto dietro la Roma. In ogni caso la Champions League sarebbe ancora possibile, con tre vittorie nelle ultime tre e un successo sul Milan con almeno due gol di scarto – visto il +26 attuale di differenza reti rispetto al +18 dei rossoneri e dopo il ko per 2-0 all’andata.
Dunque, aumentata la pena di due punti rispetto al -9 che lo stesso procuratore aveva richiesto lo scorso gennaio. Per i dirigenti – Nedved, Garimberti, Hughes, Roncaglio, Marilungo, Grazioli e Vellano – invece è stata richiesta una inibizione di 8 mesi. Ora è in corso l’arringa difensiva della Juve, che punta per il caso plusvalenze invece alla sola ammenda senza punti di penalità o con una penalizzazione minima, visto che una discesa dal secondo al quarto posto sarebbe comunque afflittiva in termini di ricavi.
La Corte d’Appello Federale ha 5 giorni di tempo per emettere la sentenza, ma secondo bianconeranews.com dovrebbe arrivare nel tardo pomeriggio di oggi, dopo la chiusura della Borsa delle 18. Ma non è da escludere che arrivi durante Empoli-Juve.