Si è tenuta oggi in videoconferenza, l’udienza del processo sportivo relativo alle plusvalenze che ha visto protagonista la Juventus. Nel corso dell’udienza, come riferisce Gazzetta.it, i legali del club bianconero hanno presentato, tra gli altri documenti volti a smontare la tesi dell’accusa, anche delle dichiarazioni relative al sito Transfermarkt, da cui i magistrati sportivi hanno tratto delle valutazioni sui calciatori. Dopo aver fatto le proprie valutazioni, infatti, lo staff del procuratore federale Chiné ha confrontato le cifre basandosi proprio sul portale informativo tedesco, che però non ha alcuna valenza scientifica né legale.
“Il fondatore del sito Matthias Seidel sarà sorpreso per questa vicenda”, hanno sottolineato gli avvocati della Juventus oggi, riportando un’intervista di Martin Freudl, ovvero colui che si occupa della Bundesliga per conto di Transfermarkt. Intervistato dal portale olandese Follow the Money, l’uomo ha infatti dichiarato: “Passo una parte del mio tempo libero a casa sul mio computer e poi l’industria del calcio prende sul serio queste mie valutazioni. È irreale – aggiunge – io sono un assistente sociale, faccio queste cose per Transfermarkt per divertimento, mentre l’industria del calcio muove milioni. Il contrasto è folle”.