Miralem Pjanic resta alla Juventus e prolunga il contratto: dopo i tentativi di Barcellona, Real Madrid, Paris Saint Germain e Manchester City, il centrocampista bosniaco ha deciso di sposare ancora a lungo la Vecchia Signora. Ovviamente, dietro c’è un lauto aumento di stipendio, che ha reso più semplice respingere le sirene provenienti dall’estero. La firma e l’annuncio ufficiale sono attesi dopo Chievo-Juve, ma ormai non ci sono più dubbi sul fatto che l’ex giallorosso rimarrà ancora a lungo a Torino per provare a vincere altri trofei.
L’attuale contratto in scadenza nel 2021 sarà prolungato fino al 2023 con ingaggio che sarà aumentato dagli attuali 4,5 milioni a 6,5 più bonus (la richiesta iniziale dell’agente di Pjanic pare fosse di 8 milioni). Dopo Ronaldo e Dybala, dunque, quello del bosniaco sarà il terzo stipendio più costoso della rosa bianconera, il quarto della Serie A (dietro il milanista Higuain), con tutto ciò che ne consegue in termini di aspettative soprattutto a livello europeo. Pjanic dovrà letteralmente prendersi sulle spalle la squadra e dovrà far vedere di essere un centrocampista decisivo in chiave Champions, non solo sui calci da fermo, che tra l’altro quest’anno difficilmente calcerà per via della presenza in squadra di CR7.
Dopo Pjanic, toccherà ad Alex Sandro prolungare il contratto: in settimana la Juventus ha respinto l’ultimo assalto del Paris Saint Germain, che ha messo sul piatto 50 milioni di euro. Attualmente il brasiliano guadagna 2,8 milioni e il suo contratto scadrà nel 2020: si andrà verso il 2022 con sensibile aumento. In via di definizione anche altri prolungamenti: quello di Mario Mandzukic (dal 2020 al 2021), Juan Cuadrado (dal 2020 al 2022) e Daniele Rugani (dal 2021 al 2023 con aumento di ingaggio da 2 a 3,5 milioni di euro). Più lontano il prolungamento di Sami Khedira, che dovrebbe andare a scadenza e trasferirsi al suo prossimo club gratuitamente, così come è arrivato.