Marko Pjaca subito contro il suo passato: martedì, il fantasista croato sarà di scena con la Juventus contro la Dinamo Zagabria. Dopo pochi mesi dal suo addio, dunque, il 21enne torna nel club che lo ha lanciato nel grande calcio e che gli ha dato appunto la possibilità di trasferirsi alla Vecchia Signora.\r\n\r\n“Se segno, non esulto – dichiara Pjaca ai media locali – La Dinamo è una squadra giovane che ci punirà se non affronteremo la partita con l’atteggiamento giusto, ma siamo i favoriti e penso che vinceremo.”\r\n\r\nPer la prima volta, dunque, il nazionale croato si presenta al Maksimir di Zagabria da avversario. Sarà ovviamente una sensazione mai provata prima.\r\n\r\n“Sarà strano giocare al Maksimir con un’altra maglia – ammette – ma questo è il calcio. Stringerò la mano a tutti e augurerò loro il meglio, tranne che per le partite contro la Juventus”. Il croato ha anche spiegato cosa si auspica dall’accoglienza dei suoi ex tifosi: “Spero negli applausi e che non venga fischiato, anche se so che, per loro, indosserò la casacca sbagliata”.\r\n
\r\nQuanto al suo ambientamento a Torino, Pjaca conferma di trovarsi molto bene. Il capoluogo piemontese è il posto ideale per crescere dal punto di vista calcistico.\r\n\r\n“Torino è bella, con l’aiuto della società ho affittato un appartamento in città. Mandzukic mi sta dando una grande mano, ma devo ringraziare anche Evra – ammette – che, durante i primi allenamenti, mi traduceva le indicazioni del mister in inglese. Vengo fermato spesso dai tifosi che mi chiedono foto: non mi dispiace”.