Marko Pjaca tornerà alla Juventus, ma solo se da protagonista. Lo dichiara il suo agente Marko Naletilic e sono parole che stanno facendo assai discutere i tifosi bianconeri. Dichiarazioni che sicuramente saranno arrivate anche dalle parti della Continassa e difficilmente avranno fatto piacere alla Juventus. L’avvio con lo Schalke 04 è stato ottimo: alla prima amichevole contro il Genk il croato è andato in gol e ora potrà lavorare per giocare il più possibile nei prossimi mesi. Gli obiettivi sono la partecipazione al Mondiale di Russia e il ritorno alla Juventus, anche se a Torino Pjaca vuole recitare un ruolo da protagonista, altrimenti? “La sua idea è quella di tornare da protagonista nella Juve – ha dichiarato il procuratore di Pjaca a IlBianconero – ma se fisicamente starà bene non accetterà più una stagione come quella di quest’anno”.
Il riferimento è chiaro: difficilmente il ragazzo accetterà un ruolo da comprimario in futuro, ma è altrettanto chiaro che se alla Juventus non hanno il posto garantito nemmeno calciatori del calibro di Dybala, è davvero difficile ottenere garanzie… Tra l’altro, se Pjaca ha giocato poco nell’ultimo anno è solo per causa degli infortuni che lo hanno tenuto lontano dai campi di gioco, imputare colpe ad Allegri o alla società bianconera è alquanto complicato. L’ex Dinamo Zagabria è stato fuori 221 giorni, saltando 33 partite: il rientro all’attività agonistica non poteva che essere graduale, tramite match poco impegnativi come quelli giocati con la Primavera.
“Il ragazzo ha capito dopo la partita con il Bologna – continua Naletilic – , dove non ha giocato nemmeno un minuto, che avrebbe avuto poco spazio a sua disposizione e per conquistarsi il Mondiale ha deciso di andare in prestito. Così abbiamo deciso di chiedere alla Juventus se ci fosse questa possibilità. Marotta e Paratici hanno accettato e insistito per fare un prestito senza riscatto”. Le offerte erano tante, ma Pjaca ha preferito non vestire in Italia una maglia diversa da quella della Juve: “Abbiamo avuto richieste anche dall’Italia, ma ha preferito andare in Germania perché non voleva indossare un’altra maglia diversa da quella della Juventus”, conclude l’agente.