Pirlo ha lo stesso problema di Sarri: i centrocampisti non segnano

Dove sono i gol dei centrocampisti? La Juventus di Pirlo sta avendo le stesse difficoltà di quella di Sarri

Andrea Pirlo ha avuto in questa prima parte della stagione lo stesso problema avuto nella passata stagione da Maurizio Sarri: i centrocampisti della Juventus non segnano. Andando ad analizzare lo score dei bianconeri in campionato, attualmente sono messi a bilancio dopo 7 gare 15 gol fatti (di cui 3 a tavolino contro il Napoli) così ripartiti: 6 di Cristiano Ronaldo, 2 di Morata, 2 di Kulusevski, 1 di Rabiot e 1 di Bonucci. In Champions, invece, dopo tre turni i campioni d’Italia sono andati in gol 6 volte: 4 con Morata (che si conferma bomber di coppe), 1 con Dybala e 1 autogol.

Il dato che emerge subito è che agli attaccanti della Juve non si possa sostanzialmente dir niente, mentre dei centrocampisti è andato in gol solo Rabiot. Gli altri, da Bentancur a McKennie, passando per Ramsey e Arthur sono ancora a secco. Premessa che dei succitati solo il gallese ha avuto in passato score migliori e che gli altri non hanno mai avuto percentuali di realizzazioni alte, Pirlo sta sperimentando un limite della zona nevralgica del campo che non ha aiutato nemmeno il suo predecessore.

Pirlo e i gol dei centrocampisti: “Ci stiamo lavorando”

Insomma, c’è molto da lavorare sugli inserimenti e l’occupazione degli spazi nella trequarti avversaria, ma su questo aspetto il tecnico bianconero si è già espresso nell’intervista rilasciata alla vigilia di Juve-Lazio. “Le reti non devono arrivare solo dagli attaccanti. Stiamo provando a lavorare sui loro inserimenti in zona gol, come è capitato a Rabiot e a McKennie. Cambiando le posizioni – ha sottolineato – in campo si ritroveranno spesso lì”. Ovviamente, le caratteristiche dei giocatori indubbiamente non aiutano: McKennie è principalmente un ruba-palloni, Arthur un tessitore di gioco che si proietta raramente vicino l’area avversaria e Bentancur non ha mai fatto quel salto di qualità in zona gol che lo renderebbe un centrocampista completo. Al Maestro del centrocampo l’arduo compito di realizzare un piccolo miracolo.