Pirlo sorride: la Juve ha rigenerato tre calciatori
Morata, Rabiot e Arthur sono parsi in crescita anche con le rispettive nazionali: la Juve e Pirlo si stanno rigenerando
C’era molto scetticismo su di loro, ma dopo le ultime prestazioni sembra che Alvaro Morata, Adrien Rabiot e Arthur siano stati letteralmente rigenerati dalla Juventus. Una buona notizia per Andrea Pirlo, che ha trovato conferme dalle gare delle nazionali in merito a quanto di buono già fatto vedere in questa prima parte di stagione. Morata, rientrato a Torino tra lo scetticismo di molti, è tornato titolare con la Spagna ed è stato protagonista del 6-0 contro la Germania con un gol e una rete annullata per fuorigioco che non sembrava proprio esserci.
Juve: Rabiot andava solo aspettato
Rabiot è invece stato “perdonato” dal ct francese Didier Deschamps, che ne ha fatto un punto fermo del centrocampo tanto da schierarlo, anche se non in condizioni ottimali, sia contro il Portogallo sia contro la Svezia. Numeri alla mano, in questa prima parte di stagione l’ex PSG è il centrocampista bianconero con il migliore rendimento. Considerato che è ancora molto giovane e che lo scorso anno era reduce da tanti mesi di inattività, le sue ultime prestazioni sono molto incoraggianti in chiave futura.
Arthur meglio di Bentancur
Ottime notizie anche da Arthur, che ha preso per mano il Brasile nella notte e lo ha condotto alla vittoria contro l’Uruguay, mettendo anche a segno il gol dell’1-0 con un tiro dal limite. L’ex Barça – che ha ringrazato pubblicamente mister Pirlo per quanto insegnatogli fin qui – vuole prendersi una maglia da titolare nella Juve dopo l’impiego altalenante delle prime 10 uscite stagionali e l’impressione è che ci riuscirà. Anche perché Rodrigo Bentancur, con cui si è confrontato proprio poche ore fa, continua a non convincere del tutto. L’uruguayano ha tanta corsa e generosità, ma sembra che quando debba fare il salto di qualità gli manchi sempre qualcosa. Qualcuno sostiene addirittura che Rodrigo sarà “l’eterno incompiuto”. Ha tanto tempo a disposizione anche lui, ma non lo si potrà aspettare all’infinito.