Pirlo lo lanciò come capitano del futuro | Ma lo hanno ‘bannato’ dalla Serie A: UFFICIALE il trasferimento
Andrea Pirlo lo vedeva come un futuro senatore juventino, ma non ha avuto una carriera degna delle aspettative. Ufficiale la cessione.
Andrea Pirlo è stata una figura illuminante per i tifosi della Juventus. La sua classe si è propagata sull’allora nuovissimo Allianz Stadium negli anni di gestione Conte e nel primo di Massimiliano Allegri sulla panchina bianconera.
Con il suo trasferimento a parametro zero nell’estate del 2011, la squadra allenata dal tecnico salentino ha ritrovato un metronomo in mezzo al campo capace di ripercorrere i fasti pre Calciopoli e di vincere uno Scudetto battendo il superfavorito Milan.
Poi, nell’estate del 2020 ha accettato di prendere il posto dell’esonerato Maurizio Sarri per tentare di continuare un ciclo ormai in estinzione. L’idea era quella di imporre un calcio dominante e di lanciare nuove leve capaci di soppiantare i senatori.
La realtà dei fatti però è stata molto diversa rispetto alle aspettative, con la Juventus dei 9 scudetti consecutivi che ha dovuto accontentarsi di un quarto posto in classifica e relativa qualificazione in Champions, per di più strappata all’ultima giornata grazie al gol di Faraoni sul campo del Maradona di Napoli.
La stagione 2020-21 di Pirlo, la prima senza scudetto da 1o anni
Se è vero che l’ex regista del Milan ha delle colpe oggettive nel rendimento di una squadra fortissima ma underperformante, è altrettanto vero che ha portato a casa gli ultimi trofei sollevati dalla società proponendo un’idea di calcio molto moderna.
Una Supercoppa Italiana (sollevata contro il Napoli) e una Coppa Italia col grande merito di aver battuto l’Inter dell’amico/nemico Antonio Conte. Il suo 4-4-2 “storto” ha inoltre lanciato moltissimi interpreti che ancora oggi fanno parte della rosa, come Rabiot (impalpabile nell’anno di Sarri), McKennie (esterno alto atipico, ruolo che oggi ricopre parzialmente con Allegri) e Federico Chiesa, “svezzato” dagli anni a Firenze.
Frabotta ceduto ufficialmente: fu titolare nella prima formazione di Pirlo
20 settembre 2020: di fronte a 1000 spettatori (dopo il clima post apocalittico del primo lockdown), la Juventus affronta la Sampdoria nella prima giornata di campionato. 3-0 secco e scampoli di calcio champagne: sulla sinistra si vide per la prima volta un giovane Gianluca Frabotta operare nella zona che era solito occupare Alex Sandro.
In molti hanno intravisto in quella larga falcata la speranza nell’avere in casa il terzino del futuro. Speranza che si è poi rivelata vana, dal momento che nel corso della stessa stagione, Frabotta è calato nelle sue prestazioni (insieme a tutta la squadra). Oggi, il 24enne originario di Roma ha firmato in Serie B al Cosenza l’ennesimo prestito gratuito dopo quelli a Verona, Frosinone, Lecce e Bari.