Pirlo: “Lasciati troppi punti per strada. Io e Dybala restiamo alla Juve”

Le parole di Andrea Pirlo al termine di Juventus-Napoli: il tecnico è rammaricato per i tanti punti persi, ma non teme l’esonero

Andrea Pirlo è soddisfatto al termine di Juventus-Napoli: i bianconeri hanno portato a casa una vittoria importante e soprattutto hanno avuto un buon atteggiamento dopo qualche uscita a vuoto. Una prestazione che fa quasi “arrabbiare” per l’aver gettato alle ortiche una stagione per mancanza di continuità. “Arrabbiato no – risponde il tecnico bianconero a Sky Sport – però sicuramente abbiamo lasciato troppi punti per strada per questo tipo di atteggiamento, magari non siamo stati tanto incisivi in partite che potevano essere abbordabili e le abbiamo affrontate non con l’atteggiamento di stasera. Quando hai questo spirito, questa voglia di vincere, quanto ti sacrifichi in undici e corri anche quando il compagno è fuori posizione per dare una mano, poi alla fine porti a casa i risultati. È quello che magari ci è mancato in altre partite”.

Soprattutto nel primo tempo si è avuta la sensazione che la Juventus l’avesse preparata meglio del Napoli, sfruttando soprattutto le fasce. “Sì – ammette Pirlo – avevamo provato questo tipo di atteggiamento, tenendo due esterni sempre larghi, con Danilo che andava a fare il centrocampista aggiunto in mezzo al campo per liberare poi più spazio in ampiezza con Chiesa e Cuadrado. L’abbiamo fatto bene, mi dispiace solo che non abbiamo sfruttato tante volte la superiorità numerica in contropiede, perché quando hai queste occasioni devi riuscire fare gol”.

Pirlo: “Voci su di me? Sono abituato ormai”

Insomma, anche stavolta la Juve ha sprecato tanto e poi ha rischiato di vanificare tutto nel finale, una costante in questa stagione, che potrebbe essere la prima e l’ultima sulla panchina bianconera di Andrea Pirlo. “Sono abituato ormai – replica in merito alle voci sulla panchina – il ruolo dell’allenatore è questo, lo sapevo anche prima di iniziare e non mi trova impreparato. Normale che magari trovare positivi un giorno prima della partita, avere questi dubbi fino alla fine non è facile, però è dall’inizio della stagione che andiamo avanti così e speriamo finisca presto tutto”.

Prima della partita, Paratici ha sottolineato il vantaggio dell’Inter che ha confermato lo stesso allenatore, mentre la Juventus con un nuovo allenatore può aver tolto convinzione alla squadra. “Può darsi – ammette Pirlo – perché ho intrapreso questo percorso ad agosto cercando di inculcare nella testa un certo tipo di gioco, lo abbiamo fatto per una parte della stagione, poi per tante vicissitudini non abbiamo avuto la continuità di avere più o meno gli stessi giocatori, perché da una settimana all’altra c’era sempre un problema. Abbiamo giocato ogni tre giorni fino a poco tempo fa e c’è stato anche poco tempo per poter lavorare. Quindi arrivavamo alle partite un po’ scarichi, pensando che fosse tutto facile, con squadre magari al di sotto della nostra classifica, invece sono quelle che ti portano a perdere punti. Magari inconsciamente abbiamo cercato un po’  di meno la concentrazione sperando di risolvere le partite da singoli, ma come capita spesso non possiamo permetterci di mollare un attimo perché il campionato è insidioso, tutte le squadre sono preparate al massimo soprattutto tatticamente. Quindi diventa sempre più difficile”.

Riguardando indietro alla stagione, Pirlo comunque non cambierebbe le scelte fatte: “Ci sono tante cose che ho fatto sbagliate, ma le rifarei perché il primo anno da allenatore non è semplice, ti butti a capofitto con le tue idee e cerchi di avere delle cose in testa da poter trasmettere alla squadra. A volte fai bene, a volte sbagli, però mi servono e mi serviranno per il futuro”.

Avanti assieme con Dybala

Insomma, predica ottimismo il maestro, che ha ritrovato anche Dybala dopo tre mesi: “Quando hai un giocatore come Dybala a disposizione cerchi di farlo giocare più spesso possibile, ma non l’abbiamo mai avuto, avrà fatto 6-7 partite dall’inizio, quindi quando ti manca un giocatore così diventa difficile. Chi ha giocato ha fatto benissimo, ma lui è un valore aggiunto per qualsiasi squadra e anche per la Juventus. Resteremo insieme alla Juve? Sì, lui ha ancora un anno di contratto, quindi è ancora lunga e speriamo di potercelo tenere”.