Pirlo: “Altri positivi? Niente alibi, 11 li troviamo, lavoriamo per la rimonta”

Andrea Pirlo non vuole alibi alla vigilia di Milan-Juventus e poi parla anche di mercato: “Quagliarella è un grande attaccante”

Andrea Pirlo è tornato a tenere la consueta conferenza stampa alla vigilia di Milan-Juventus. La prima preoccupazione  è per la positività di Alex Sandro: “Ce ne sono altri? Abbiamo fatto gli esami stamattina e stiamo aspettando lo spoglio delle analisi e aspetteremo il pomeriggio se ce ne saranno altre. Per adesso stiamo solo aspettando, avremo i risultati nel pomeriggio”. Sembra sempre che nei momenti decisivi la Juve arrivi con l’acqua alla gola e c’è una rimonta da fare in campionato. “Rimonta? Stiamo lavorando per quello. Abbiamo iniziato il 2021 con una vittoria, con un atteggiamento positivo. Abbiamo in testa partita dopo partita per cercare di migliorare classifica, prestazioni. La classifica la valuteremo in base a noi stessi tra due mesi. Partita da dentro o fuori? È una partita sicuramente importante, non decisiva. Sappiamo l’importanza di questa gara, a parte la classifica giocare Milan-Juve è sempre stato affascinante, da giocatore e lo sarà altrettanto da allenatore. Giocheremo al nostro meglio, sarà molto importante ma non decisiva per il prosieguo del campionato”.

Sarà la prima per il Pirlo allenatore contro il Milan e sarà di conseguenza una sfida particolare. “Il Milan è la squadra con cui ho giocato 10 anni, ho vinto tanti trofei… Partita speciale, perché la prima volta che l’affronto da allenatore. Ho tanti bellissimi ricordi – prosegue – anche se ora nella società in cui ho giocato è rimasto solo Paolo Maldini. È cambiato un po’ tutto. Sarà comunque stupenda, affascinante. Lo era da giocare, lo sarà anche adesso. Dovremo stare attenti, abbiamo visto nei video che sono bravi a recuperare palla e ad attaccare velocemente. Giocatori bravi ad attaccare lo spazio, con pochi passaggi sono in porta. Bisogna essere bravi a sbagliare poco, a non dare spazio ai loro contrattacchi. Sarà difficile – insiste – il Milan viene da risultati positivi, non perde da più di un anno e qualcosa di buono ce l’ha sicuramente. Milan squadra da battere, è la prima in classifica. Cercheremo di imporre il nostro gioco a San Siro, di avere personalità. Con queste squadre devi contrattaccare le loro idee, non dobbiamo avere paura di giocarla a viso aperto”.

Quanto alla formazione, sembra ci siano più incertezze di quelle previste: “Dybala sta abbastanza bene, ieri aveva qualche linea di febbre, oggi stava molto meglio. Potrà essere della partita salvo imprevisti. Novità a centrocampo? Rabiot ha recuperato dalle squalifiche finalmente, Arthur sta molto meglio. La botta con l’Atalanta l’ha tenuto fuori per un po’, si era formato sangue nella gamba e ci è voluto del tempo. L’altra sera ha fatto qualche minuto e ora sarà a disposizione. Valuteremo domani chi ci sarà a disposizione, vedendo anche le analisi dei tamponi. Danilo? Sì, avevamo individuato già a inizio stagione, vedendo caratteristiche e modo di giocare. Sapevamo che potevamo contare su di lui. Sta facendo grande stagione – ammette Pirlo – giocatore molto intelligente e per quello può giocare in più posizioni. Vice Alex Sandro? Abbiamo terzini in quel ruolo, Cuadrado a destra e Danilo, Alex Sandro e Frabotta a sinistra. Valuteremo chi starà meglio, poi decideremo. Non abbiamo grandi scelte. Morata? Sta recuperando, sta facendo fisioterapia. Valuteremo nei prossimi giorni, ma non sappiamo ancora tra quanti giorni potrà uscire: vediamo coi dottori quando riproporlo in campo. Chiellini e Demiral? Hanno recuperato, stanno abbastanza bene, magari non hanno il ritmo per giocare i novanta minuti. A disposizione anche per eventuali emergenze. Posso scegliere uno dei due”.

Fin qui è stata una Juve Ronaldo-dipendente, a differenza del Milan, che anche senza Ibrahimovic riesce a portare a casa le partite. “Fin dall’inizio abbiamo cercato di sfruttare Cristiano per le caratteristiche, volevamo portarlo a essere decisivo negli ultimi metri. È stata una buona cosa, intravista in lui nella posizione e cercando di farlo stancare un po’ meno nella fase di riconquista. Decisivo come lo è stato nel Real Madrid, nel Manchester, nella nazionale. Quando hai un campione così, naturale che sia decisivo e dia dipendenza. Contenti di averlo con noi e che riesca a sfruttare le occasioni che ha. Ibra è fondamentale anche per loro, cambia il modo di giocare. Quando non c’è stato han giocato Leao e Rebic, è da un po’ che non c’è e hanno fatto giocare loro e sfruttato loro in sua assenza. Voglio vedere una Juve convinta della propria forza, convinta di poter fare la propria partita. Contro un Milan che sta bene mentalmente, fisicamente, sarà una partita anche molto tattica. Dobbiamo avere la consapevolezza di andare a comandare il gioco a San Siro, con giocatori molto bravi e veloci nel riattaccare lo spazio. Dovremo essere bravi in questo”.

Pirlo: “Quagliarella? Grande attaccante”

Quanto al mercato, è venuto fuori per l’attacco il nome di Quagliarella, ma per ora Pirlo non vuole parlarne: “Abbiamo già parlato, anche l’altra sera. Pensiamo alla partita di domani che è più importante. Se ci saranno opportunità, le valuteremo. Quagliarella lo conosco, un grande attaccante. Per il mercato avremo modo di parlarne nei prossimi giorni. La classifica? Rispecchia sempre i valori del campionato. Il Milan ha fatto meglio di tutti, anche dopo il lockdown, è in vetta meritatamente. Noi dobbiamo giocare partita dopo partita per risalire in classifica, vedere e puntare solo su noi stessi. Poi valuteremo in che punto siamo”.

Qualcuno ha paragonato la situazione di oggi a quella vissuta alla vigilia di Juve-Napoli, ma Pirlo non vuole scuse: “Fa rabbia che in altre circostanze altre partite non si sono giocate? Andremo a giocarci la partita, è successo anche alle altre squadre e han sempre giocato. Niente alibi, abbiamo rosa competitiva in ogni settore. Undici giocatori per giocare domani li troveremo e non avremo paura di andare a giocare. Preoccupati? No, abbiamo la testa per giocare la partita di domani, ci prepariamo per quello. Gli esami verranno di conseguenza. In base a ciò che succederà – conclude Pirlo – decideremo la formazione da mandare in campo. La testa è sulla grande gara di domani”.