Nelle 29 partite ufficiali di questa stagione, Andrea Pirlo ha schierato la sua Juventus con 29 formazioni differenti. È il chiaro segnale che il Maestro abbia sperimentato tanto nei suoi primi mesi da allenatore, non avendo avuto a disposizione un pre-campionato in cui fare le prove del caso. Ovviamente, non è solo questo il motivo, perché infortuni, squalifiche e partite ravvicinate hanno inevitabilmente costretto il nuovo tecnico bianconero a fare delle rotazioni. Insomma, se da una parte c’è chi dice che il dato abbia un’accezione negativa, poiché l’allenatore avrebbe impiegato troppo a trovare la quadra, per contraltare si potrebbe dire che ha sfruttato tutta la profondità della rosa.
E se effettivamente in campionato lo score è deficitario rispetto agli anni precedenti, la Juventus è comunque in corsa ancora su tre fronti. In Champions ha vinto il girone andando addirittura a battere il Barcellona al Camp Nou, in Coppa Italia (scongiuri) ha un piede in finale e inoltre a differenza dell’anno scorso ha conquistato anche la Supercoppa Italiana, che con Sarri si era persa.
Comunque sia, il dato delle formazioni non è ancora un record, perché prima di Pirlo, Massimiliano Allegri è riuscito nella stagione 2018-2019 a schierare 38 formazioni diverse in altrettante partite di campionato. In totale, la sua esperienza alla Juve si è conclusa con 185 formazioni diverse in 190 partite di Serie A.