Del Piero saluta l’Australia: “Era ora di cambiare”, ecco dove può andare

Alessandro Del Piero annuncia tramite il proprio sito l’addio all’Australia: difficile un ritorno alla Juventus come dirigente, può andare negli USA

alessandro-del-piero-addio-australiaAlessandro Del Piero lascia l’Australia e il Sydney FC dopo due campionati: lo annuncia lo stesso ex numero 10 della Juventus con un lungo post sul proprio sito alessandrodelpiero.com. alex, conferma così le voci circolate nei giorni scorsi e rispedisce al mittente la proposta della dirigenza del Sydney, che lo avrebbe voluto prossimo allenatore della squadra di cui è stato fino a ieri capitano. A quanto pare, dunque, Del Piero vuole giocare ancora, almeno una stagione, prima di appendere le scarpette al chiodo.\r\n\r\nNegli ultimi giorni ‘Pinturicchio’ avrebbe ricevuto anche un’offerta dal DC United di Erick Thohir, squadra che milita nella Major League Soccer: saranno probabilmente gli USA l’ultima tappa di Del Piero (39 anni suonati) prima di intraprendere la carriera da allenatore o dirigente. Il diretto interessato, però, nel post di addio al Sydney non fa alcuna menzione in merito al suo futuro:\r\n

Ciao Australia!\r\n\r\nAustralia, è arrivato il momento di dirsi “arrivederci”. La mia esperienza con il Sydney FC è arrivata alla sua conclusione e seppure con un po’ di tristezza, perché mi sono trovato benissimo, ho comunicato la mia decisione alla società, che ringrazio per questi due anni e per avermi chiesto di restare e con la quale sarò felice di esplorare nuove opportunità lavorative per il futuro. É stata una scelta non facile anche perché la mia vita dentro e fuori dal campo è stata bellissima, e insieme con la mia famiglia abbiamo trascorso due anni fantastici: l’Australia ci rimarrà per sempre nel cuore.\r\n\r\nHo imparato a conoscere un Paese incredibile e anche se ho vissuto dall’altra parte del mondo, mi sono sentito “a casa” fin dal primo giorno. Non posso che essere grato a tutti, a partire dai tifosi – non solo quelli del Sydney – che in qualunque città mi hanno tributato emozionanti dimostrazioni di affetto e stima.\r\n\r\nQuanto siamo riusciti a fare insieme, basti pensare al ritiro di Jesolo, primo esempio del genere per una squadra australiana, sarà un’ottima base per ripartire, ma soprattutto lo sarà il pubblico degli Sky Blues, sempre più vicino alla squadra, in costante crescita, al punto che in queste due stagioni sono stati battuti tutti i record di presenze allo stadio.\r\n\r\nÉ il momento di ringraziare tutti, davvero.\r\n\r\nLa mia più grande soddisfazione è stata la grande crescita del movimento calcistico australiano, l’interesse che è aumentato esponenzialmente da parte di pubblico, televisioni e sponsor, la passione per questo sport che tanto amo e che sta trovando sempre più spazio in una nazione, l’Australia, che rappresenta uno dei punti di riferimento assoluti in tutto il mondo per cultura sportiva (da praticanti e da spettatori). Rimarrò sempre un po’ “australiano” e sarò vicino al movimento calcistico di questo Paese e alla Federazione australiana, da ambasciatore globale della Coppa d’Asia che si disputerà proprio qui nel 2015.\r\n\r\nPer me però è arrivato il momento di cambiare, consapevole di aver dato tanto e di aver ricevuto altrettanto. Adesso mi prenderò un po’ di tempo per valutare le opportunità che si stanno prospettando per il mio futuro.\r\n\r\nCi tengo nuovamente a ringraziare il proprietario del Sydney FC Mr. David Traktovenko, il presidente Mr. Scott Barlow e sua moglie Alina, tutta la società, i miei compagni, gli staff tecnici, tutti i tifosi, questa stupenda città e questa grande nazione: arrivederci Australia!\r\n\r\nSee ya mates