La notizia è stata lanciata ieri sera da ESPN: l’UEFA di Aleksander Ceferin ha deciso di sanzionare tutti e 12 i club della SuperLega, ma con dei distinguo. La testata parla di trattative che vanno avanti da 10 giorni: i 7 club che hanno subito fatto pubblica ammenda (Manchester City, United, Arsenal, Tottenham, Liverpool, Chelsea e Atletico Madrid) riceveranno solo una multa (pattuita), mentre le posizioni degli altri club sono più gravi. Trattative in corso con l’Inter, che dovrebbe patteggiare anch’essa, poi si dovrebbe accodare anche il Milan.
Per i restanti tre club, ovvero Juventus, Real Madrid e Barcellona, ci sarà una multa salatissima perché non hanno sostanzialmente risposto ai patteggiamenti e in più, se non si esporranno pubblicamente contro la SuperLega saranno esclusi per due anni dalla Champions League. Ma qual è la posizione di Andrea Agnelli, Florentino Perez e Johan Laporta? I tre si sentono in una botte di ferro, per tre motivi: innanzitutto hanno in mano i documenti che proverebbero come la SuperLega avesse comunicato sia all’UEFA sia alla FIFA la volontà di rimanere all’interno delle istituzioni e non uscirne.
Inoltre, eventuali sanzioni sarebbero incompatibili con la sentenza preliminare del tribunale di Madrid, che esclude per UEFA e FIFA la possibilità di bloccare la SuperLega. Infine, c’è il parere del presidente FIFA Gianni Infantino, che ha messo in guardia Ceferin: “Attenzione, perché le sanzioni potrebbero portare a delle conseguenze”. Il capo del calcio mondiale è più propenso al dialogo e alla ricerca di una sintesi. Insomma, si finirebbe in tribunale con il rischio del blocco dei campionati e delle coppe europee, con il giocattolo che si romperebbe danneggiando tutta l’industria calcistica.
Nel frattempo, fa sapere Sky Sport, anche la Figc sta valutando delle sanzioni nei confronti di Inter, Milan e Juventus, con i bianconeri che rischierebbero più di tutti.