La guerra a colpi di esposti e ricorsi tra la Juventus e le istituzioni si arricchisce oggi di un nuovo capitolo. Oggi il club bianconero presenterà un esposto alla Corte dei Conti contro la Figc, ma nel frattempo, come annunciato, è tornato sull’argomento il presidente del Coni Gianni Petrucci: “Non se ne può più di quanto sta accadendo al calcio di vertice – esordisce Petrucci – Oggi i giornali sono pieni di argomenti giuridici piuttosto che sportivi. Il calcio di vertice ha assenza di etica e di rispetto delle regole, è succube di doping legale. Nel calcio non possono prevalere i prepotenti e gli arroganti […] Di questo passo, dove andiamo avanti? Il calcio, se seguita così, sarà commissariato dalla pubblica opinione. Lo vedete voi, non lo sto dicendo io, che sono presidente del CONI. Non parlo di tutto il calcio, ma di una parte di calcio, di quello di vertice, dove pensano di essere furbi”. A Petrucci sfugge, che il calcio italiano potrebbe sì essere commissariato, ma non per volere dell’opinione pubblica, bensì per la Juventus, unico club a denunciare tutte le irregolarità poste in essere dalla federazione in questi anni.\r\n“Oggi il calcio viene orchestrato da furbastri e legali che dicono tutto ed il contrario di tutto… – aggiunge il presidente del Coni – lo sport lo stiamo rovinando noi, sono di tutti le colpe e mi ci metto me in testa… stiamo arrivando ad una china dalla quale non possiamo riprenderci. Stiamo vedendo cosa fare, abbiamo interpellato degli esperti. Le regole dello sport italiano le fa la legge, lo Stato. Le riunioni in Lega finiscono sempre con qualche richiesta… un tempo chiamavano i presidenti in maniera educata, oggi da un momento all’altro può arrivare un insulto. Lo sport italiano lo tuteleremo con tutte le possibili forze che abbiamo. A me interessa quello che pensa la pubblica opinione. I giornalisti ormai devono essere esperti di diritto, non di tecnica sportiva. Noi ora porremo delle regole per fermare questa arroganza e nel più breve tempo possibile ci difenderemo da queste aggressioni, sapendo però, che con tutti i problemi che ha il Paese, è anche umiliante andare a chiedere questo tipo di difesa, perché non ci sappiamo difendere da soli. Domani c’e` una Lega di Serie A, chiedo ai presidenti che facciano qualcosa di costruttivo e non attacchino il presidente del CONI…”. Infine sullo scudetto di cartone non revocato all’Inter: “Ha fatto bene la Lega ed Abete a non togliere lo scudetto all’Inter. Condivido tutte le sue decisioni e quelle del Tnas”. Chiederà aiuto presumibilmente alla politica, dunque, Petrucci, per difendersi dagli ‘attacchi’ come li definisce lui di questi ‘furbastri’. Perché? Perché a loro interessa l’opinione pubblica, il sentimento popolare, quello che si può montare rendendo pubbliche certe intercettazioni, tenendone nascoste delle altre. Petrucci anziché cercare di dirimere il conflitto, lo sta allargando a macchia d’olio cercando di coinvolgere altre istituzioni.\r\n\r\nheight=370\r\n\r\n