Si discute tanto in questi giorni su un probabile cambio di sede per la finale di Coppa Italia che vedrà di fronte Juventus e Napoli il prossimo 20 maggio. Come da regolamento, la gara unica dovrebbe disputarsi all’Olimpico di Roma, ma in queste ore si sono avanzate diverse ipotesi di cambio di sede per varie questioni, tra cui quella dell’ordine pubblico. Addirittura, il presidente del Napoli, De Laurentiis ha ipotizzato una città estera, ma l’opzione non pare affatto possibile al presidente del Coni, Gianni Petrucci, che oggi si è espresso così sull’argomento: “Non si capisce perché bisogna discutere su tutto, anche su dove debba disputarsi la finale di Coppa Italia. Mi auguro che ci sia un passo indietro da parte di chi ha cervello, tutte leghe rispettano le regole, mentre alcuni presidenti della Lega di serie A non lo fanno”.\r\n\r\nPoi, il numero uno del comitato olimpico, torna sui difficili rapporti degli organi sportivi con alcuni dirigenti: “Vogliamo restare con i piedi per terra, tutto lo sport vuole e rispetta le regole, mentre una piccola parte, singole unità, ritengono che con i soldi si possa ottenere tutto. Finché noi saremo ai vertici, e ci saranno queste leggi, tutti dovranno rispettarle. Non saranno certo i tribunali a farci abbassare la testa, perchè quando si è dirigenti sportivi bisogna andare oltre le regole, perchè serve avere una coscienza morale ed etica superiore alla media. Dobbiamo essere integri, non possiamo aver subito condanne. Questo lo accettano tutti, tranne una piccola parte. Qualcuno in lega, oggi, dirà che non gli frega niente delle mie parole, ma noi andremo avanti come un carro armato“, ha concluso Petrucci al termine della giunta del Coni.