Gianluigi Buffon dixit dopo Genoa-Juve: “Con il VAR rigori da Fantacalcio, alla fine della stagione ne avremo avuti 55 a favore perché siamo la squadra che entra di più in area avversaria”. Una critica diretta e senza mezze misure quella del capitano della Juventus alla moviola in campo, così come applicata nelle prime due giornate. Lo strumento tecnologico ha effettivamente corretto qualche errore, ma la disparità di trattamento continua ad esserci e gli stessi episodi sono valutati in maniera differente o addirittura nemmeno presi in considerazione tramite il VAR.
L’impressione che si ha dopo due giornate è di un vero e proprio pastrocchio, che sta trasformando il calcio in qualcosa di ben diverso. Oltretutto, partite che un errore arbitrale non “orienterebbe”, con il VAR vengono chiaramente indirizzate. Qualche esempio? L’arbitro che non vede il fuorigioco di Galabinov e il susseguente rigore, non incide paradossalmente sul risultato con il doppio errore. Il VAR, che non vede il fuorigioco (perché?) e invece vede il rigore, incide sul risultato. E ancora: Ceccherini che trattiene con una mano Cutrone in area di rigore causa prima un rigore con conseguente giallo alla prima giornata, poi con il VAR addirittura il rosso che fa terminare virtualmente il match dopo pochissimi minuti; Bonucci che trattiene Joao Pedro lanciato a rete in Milan-Cagliari, non viene visto dall’arbitro e non viene preso nemmeno in considerazione dai VAR.
Sono solo due esempi lampanti, ai quali si potrebbero aggiungere i due chiari rigori non dati contro l’Inter alla prima e alla seconda giornata, che dimostrano come con il VAR non sia come ci raccontavano “finita l’era dei furti e delle ingiustizie”. L’arbitro, convinto di aver visto giusto, anche sbagliando può non accettare alcun consiglio del VAR, magari per un episodio analogo rispetto al quale nella stessa partita lo ha fatto. C’è confusione, inutile negarlo, e le polemiche non sono di certo diminuite, anzi, da due settimane non si parla d’altro. “Se c’è il Var è anormale non vedere il rigore”, ha detto Perotti dopo Roma-Inter. Gli ha fatto eco Di Francesco: “Senza quell’errore del VAR la partita sarebbe andata diversamente”. Riuscite a trovare differenze col passato?
Buffon, da persona schietta e sincera, non ci ha pensato mezza volta a dire quello che pensa, ossia che se probabilmente alla Juve sarà dato qualche rigore in più contro, ne saranno assegnati molti di più a favore, per via del potenziale di fuoco offensivo di cui dispone. Non ha detto nulla di trascendentale, eppure secondo quanto riferisce il ‘Corriere’ di oggi, le parole del numero uno bianconero sono piaciute all’interno del ‘Palazzo’.
Nessuna replica dai vertici arbitrali, ma si parla di fastidio da parte della Figc che ha investito molto nel VAR e che sa che peso abbiano a livello mediatico le esternazioni di Gigi Buffon. L’alternativa non si vede quale sarebbe, se non quella di mettere la testa sotto la sabbia e dire che con il VAR è un mondo meraviglioso.