É come assistere a uno sprint tra pistard. Scatti, frenate improvvise, accenni di souplesse. Una rilettura calcistica dei duelli tra Antonio Maspes e Sante Gaiardoni. L’ultimo sorpasso è di questi giorni. E sembra essere decisivo. Giampaolo Pazzini ha scavalcato Alberto Gilardino nella corsa alla Juventus. L’accordo diventerà ufficiale a giugno e la società bianconera verserà al presidente Riccardo Garrone sedici milioni. Una cifra che potrebbe ridursi nel caso in cui il club blucerchiato accettasse qualche contropartita tecnica. Pazzini al comando, quindi. Per tre motivi: Gigi Delneri, che lo ha allenato alla Sampdoria, con lui ha conquistato la qualificazione ai preliminari di Champions ed è sicuro sia il terminale perfetto per il suo 4-4-2; ha due anni in meno rispetto al centravanti della Fiorentina; la Samp è disposta a cederlo. Già, proprio il terzo punto è stato decisivo nel cambio di strategia.\r\n\r\n\r\nLa famiglia Della Valle ha fatto sapere a Gilardino (e in maniera indiretta anche alla Juve) che non ha intenzione di rinunciare al suo gioiello. Almeno per la prossima stagione. Certo, le vie del mercato sono infinite. Ma il club bianconero non ha intenzione di essere coinvolto in uno scontro Gila-Della Valle. La Juve ha scelto. E ha già «liberato» Gilardino. Il suo primo, unico obiettivo, resta Pazzini.\r\n\r\n(Di Luca Calamai per la ‘Gazzetta dello Sport’)