Il Tribunale Federale ha accettato il patteggiamento della Juve per la manovra stipendi. Accolta quindi la richiesta del club bianconero che aveva raggiunto l’accordo con la Procura Federale.
Il filone dell’inchiesta sulla manovra stipendi si chiude con il patteggiamento. Il Tribunale Federale ha accettato la proposta del club bianconero dopo aver trovato l’accordo con la Procura. Solo un’ammenda di circa 700mila euro e nessun punto di penalizzazione. Gli scenari tragici di chi ipotizzava una retrocessione o una radiazione sono stati smentiti. Con buona pace di chi ci credeva.
Patteggiamento anche per tutti gli altri dirigenti coinvolti ad eccezione di Andrea Agnelli, che andrà a processo il prossimo 15 di giugno.
ll Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare, definitivamente pronunciando, dato atto delle proposte di accordo depositate, visto l’art. 127 CGS, le dichiara efficaci e applica le seguenti sanzioni:
– per la società Juventus FC Spa, euro 718.240,00 (settecentodiciottomiladuecentoquaranta/00) di ammenda;
– per il sig. F. P., euro 47.000,00 (quarantasettemila/00) di ammenda;
– per il sig. P. N., euro 35.250,00 (trentacinquemiladuecentocinquanta/00) di ammenda;
– per il sig. F. C., euro 32.500,00 (trentaduemilacinquecento/00) di ammenda;
– per il sig. C. G., euro 18.500,00 (diciottomilacinquecento/00) di ammenda;
– per il sig. P. M., euro 15.000,00 (quindicimila/00) di ammenda;
– per il sig. G. M., euro 11.750,00 (undicimilasettecentocinquanta/00) di ammenda;
– per il sig. S. B., euro 10.000,00 (diecimila/00) di ammenda.
Così deciso nella Camera di consiglio del 30 maggio 2023.