Le parole di Nedved ufficializzano il solco tra la Juve e Allegri
Nella giornata di ieri si è consumato uno “strappo” tra il vicepresidente Nedved e il tecnico Allegri: siamo alla resa dei conti in casa Juve?
Massimiliano Allegri continua ad essere ottimista sul suo futuro alla Juve, ma le parole del vicepresidente Pavel Nedved sembrano segnare un solco tra la dirigenza e il tecnico livornese. La verità la sapremo solo mercoledì, giorno indicato dall’allenatore per il vertice alla Continassa con Andrea Agnelli, ma qualcosa già si intuisce. Non sarà sicuramente come gli anni scorsi, nonostante Allegri lo vada ripetendo da giorni: non c’è la stessa convergenza, perché dopo l’arrivo di CR7 ci si aspettava di più dalla Juventus in Europa.
Sarà un incontro al solito sereno, ma Nedved ha già fatto intendere quale sia la posizione della proprietà. La frase su cui ci si deve concentrare non è quel “chi vivrà vedrà” che Pavel ha mutuato dal figlio, bensì: “Abbiamo una rosa di primo livello sia in Italia sia in Europa, sarà difficile migliorarla”. Per chi è stato attento nelle ore precedenti a Roma-Juventus, si tratta di una replica diretta a quanto dichiarato da Allegri nella conferenza stampa della vigilia, e poi ribadito al termine del match dell’Olimpico.
“Ho in mente un’altra Juve, ma non da oggi, da ottobre-novembre”, ha sottolineato il tecnico livornese. L’impressione è che l’allenatore voglia cambiare e tanto per rilanciare le ambizioni bianconere soprattutto a livello nazionale. Alcuni giornali parlano addirittura di un’epurazione che potrebbe coinvolgere anche alcuni top player della rosa. Un’ipotesi che non sembra essere nei piani di Agnelli, poiché quando Nedved parla di rosa difficilmente migliorabile, è chiaro che faccia riferimento al massimo a dei ritocchi. Innesti che colmino eventuali lacune, ma non rivoluzionari.
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