Paratici: “Pogba mai stato vicino a un ritorno alla Juventus”

Fabio Paratici ha parlato di Juventus e dei colpi sfiorati nel recente passato, ospite di Gianluca Di Marzio su Sky Sport

Fabio Paratici è stato ospite del salotto di Gianluca Di Marzio su Sky Sport in collegamento da Londra. È stata l’occasione, per il nuovo diesse del Tootenham, per raccontare qualche aneddoto sul suo passato alla Juventus. Tra i calciatori che ha cercato di portare a Torino, c’è stato senza dubbio Domenico Berardi. “Berardi è stato molto vicino alla Juventus, ma sono felice per lui perché siamo stati in contatto per tre anni. Abbiamo cominciato a trattarlo dopo poche partite – racconta – è un grande talento e sarebbe stato un peccato non poterlo mostrare a livello internazionale. Sono felice per lui”.

Paratici tra il colpo Chiesa e il sogno Pogba

Il calciatore del Sassuolo si sta giocando il posto all’Europeo con Federico Chiesa, uno dei grandi colpi di Paratici alla Juve: “Non sempre va tutto bene e il giudizio della gente può sempre cambiare, è giusto così. Noi siamo sempre stati molto convinti di lui, un ragazzo con grande qualità e soprattutto un carattere pazzesco. La sua dote principale è la tenacia e la voglia di migliorare ogni giorno”, sottolinea.

I tifosi della Juve continuano però a sognare i top player: uno su tutti, Paul Pogba. “Pogba alla Juventus? Noi siamo sempre molto affezionati ai calciatori che abbiamo avuto. Paul è arrivato a 18 anni, è cresciuto con noi ed è stata una grandissima soddisfazione vederlo avere successo. Questo affetto fa parte della relazione che c’è sempre tra Pogba e la Juventus. Detto questo – dice spegnendo le speranze dei bianconeri – credo sia molto difficile, non c’è mai stato un momento in cui siamo stati vicini a riprenderlo”.

L’addio alla Juventus e il rapporto con Allegri

Inevitabile tornare sulla fine del rapporto con la Juventus e Andrea Agnelli. “Non è cambiato nulla – sottolinea – sono stati 11 anni meravigliosi, che nel mondo del calcio sono un’enormità. Mi porto tantissimi ricordi, è stata un’esperienza meravigliosa e credo sia stato giusto cambiare così. Senza il caso Suarez saresti ancora alla Juventus? Sono cose che succedono, ci sono delle indagini in corso che accerteranno la situazione. Piano piano le cose si stanno chiarendo, sono molto tranquillo in questo senso e non credo che abbia inciso. È un dispiacere personale vivere queste situazioni, ma quando hai certi ruoli può capitare. Sono contento che si stia chiarendo”.

Qualcuno lega l’addio di Paratici al ritorno di Massimiliano Allegri in panchina: “Se fossi rimasto sarebbe tornato Allegri? Non lo so, avevo già parlato con Agnelli e non avevo pensato alla programmazione. Devo solo ringraziare Allegri per i cinque anni che abbiamo vissuto insieme. Lo stimo moltissimo come persona e come allenatore, è veramente molto intelligente. Abbiamo vinto tantissimi titoli insieme, devo solo ringraziarlo”, aggiunge.

Infine, una battuta su un colpo sfiorato dalla Vecchia Signora, ovvero Gigio Donnarumma: “Lo avrei preso alla Juventus? Sono il direttore sportivo del Tottenham, è un bravissimo portiere, al momento il miglior giovane al mondo. Qui in Inghilterra non ho mai provato a prenderlo”, conclude Paratici.