Il gioco latita? Le partite vengono risolte dalle giocate dei campioni? Nessun problema per Fabio Paratici, che ha parlato ieri sera prima del calcio d’inizio di Spal-Juventus. L’obiettivo della Vecchia Signora era quello di essere in corsa per tutti e tre gli obiettivi stagionali e i risultati sono esattamente in linea con i programmi. “La Juventus ha un obiettivo all’inizio dell’anno che è quello di arrivare competitivi a primavera, in questo momento. Siamo agli ottavi di Champions – sottolinea – siamo in semifinale di Coppa Italia, siamo comunque primi in campionato, siamo qui a giocarcela su tutti i fronti, quindi agli obiettivi che ci eravamo prefissati all’inizio ci siamo arrivati in questo momento e adesso, inizia il bello”.
Insomma, poco male se Maurizio Sarri era stato ingaggiato per una svolta dal punto di vista del gioco: alla Juventus quello che conta più di tutto è vincere, per questo motivo non ci si preoccuperà mai più di tanto che ci sia lo spettacolo o meno. “Mi sento di dire che abbiamo disputato delle ottime gare – aggiunge convinto Paratici – alcune meno buone, ma come tutte le stagioni: questa squadra gioca 55 partite l’anno in media, 50-55, è normale che ci siano prestazioni migliori, prestazioni peggiori, anche a seconda dell’avversario, delle condizioni fisiche di qualche giocatore. Sempre quando arriviamo a questo punto della stagione ci sono questi tipi di dinamiche e di discussioni. Se torniamo indietro di un anno, due anni, tre anni e andiamo a vedere gli articoli di giornali di questo periodo, sono esattamente gli stessi di ora. Quindi non ci preoccupiamo, siamo consapevoli del momento che stiamo vivendo e felici di viverlo nel miglior modo possibile”, conclude il dirigente della Juventus.