Fabio Paratici è indagato nell’ambito dell’inchiesta sull’esame di italiano di Luis Suarez. La conferma arriva dalla Juventus tramite una nota ufficiale che sottolinea come il reato contestato al CFO sia quello di “false informazioni al pm”. “Juventus Football Club – si legge nel comunicato – conferma che in data odierna è stata notificata a Fabio Paratici un’Informazione di garanzia e sul diritto di difesa. Il reato ipotizzato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Perugia è esclusivamente l’articolo 371 bis c.p.
La Società ribadisce con forza la correttezza dell’operato di Paratici e confida che le indagini in corso contribuiranno a chiarire la sua posizione in tempi ragionevoli”.
Dalle indagini della Procura di Perugia è emerso una conversazione tra Fabio Paratici e ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, che è stata interrogata e ha ammesso di aver procurato al manager della Juve il contatto di Bruno Frattasi, capo di Gabinetto del Ministero dell’Interno. Chiappero e Paratici, secondo il Corriere della Sera, avrebbero per questo reso false dichiarazioni al PM.
L’articolo 371 bis c.p. recita quanto segue: “Chiunque, nel corso di un procedimento penale, richiesto dal pubblico ministero o dal procuratore della Corte penale internazionale di fornire informazioni ai fini delle indagini, rende dichiarazioni false ovvero tace, in tutto o in parte, ciò che sa intorno ai fatti sui quali viene sentito, è punito con la reclusione fino a quattro anni”. Al momento non risulta esserci alcun coinvolgimento della società Juventus.