Paratici-Bonucci botta e risposta: “Dipende da lui”, “Io voglio restare fino al 2021”

Fabio Paratici e Leonardo Bonucci presenti alla consegna del ‘Premio Amico dei bambini’ a Milano: ecco le parole dei due a margine dell’evento

Fabio Paratici e Leonardo Bonucci, rispettivamente direttore sportivo e calciatore della Juventus, hanno parlato oggi a margine del ‘Premio Amico dei bambini’ a Milano. Per entrambi è stata l’occasione di chiarire alcune questioni di cui si è dibattuto molto in questi giorni.

“Il futuro di Bonucci? L’abbiamo comprato giovane – ammette Paratici – , ormai è passato tra gli esperti. Era un Gagliardini, un Petagna e un Belotti e ora ha passato le 300 partite con la Juve. Telefonate quest’estate per lui? Al di là delle telefonate, quello che conta sempre è la volontà del giocatore. Gli acquisti che ho fatto in carriera? Mi ricordo benissimo tutti quelli sbagliati. Anche alla Sampdoria per continuare alla Juve. Succede di sbagliare”.

Bonucci, la lite con Allegri e il futuro

Bonucci, invece, sottolinea come dopo la “tempesta” con Allegri sia tornato il sereno. “Dopo il chiarimento le cose vanno meglio di prima. Da quello che succede in negativo bisogna sempre tirare fuori il positivo”, sottolinea il difensore centrale bianconero. “Il bello di questo episodio – insiste – è che ha cementato ancora di più il gruppo. È stato uno slancio per arrivare ancora più nelle condizioni fisiche e mentali per il finale di stagione. Quello che è successo alla vigilia della partita di Oporto è servito a me, allo spogliatoio e a tutti quanti. Ha alzato la tensione in un momento in cui ci serviva. È andata bene così. Per me era finita lì come era finita per il mister, ma c’è un gruppo a cui bisogna dare conto. Ci siamo chiariti faccia a faccia. È stata presa questa decisione e io mi sono adeguato come è giusto che sia, devo pagare anche una cena la prossima settimana”.

Infine, una battuta sul futuro, il suo e quello del mister: “Non so se Allegri andrà in Premier, io sono patrimonio del club fino al 2021. Quindi deciderà la società se tenermi o mandarmi via, io spero di onorare il contratto”, conclude.