Negli ultimi tempi si discute, si animano i duri scambi di vedute, si chiede maggiore chiarezza verso argomenti ancora poco compresibili sul profilo della verità. Mentre alcuni amanti del calcio giocato ricordano e compiangono la strage di Superga, altri tentano di porre nell’oblio quel 5 maggio del 2002. Al contrario, verso zone dove circola aria differente, a battersi sono due grandi schieramenti: chi nel 2006 è riuscito a “ribaltare”, godendo attualmente di tutta la possibilità di gioire in qualsiasi competizione, e chi, invece, dallo scorso aprile ha cambiato opinioni sui processi farsa, responsabili di un decadimento incomputabile (poi non vengano a lamentarsi di un campionato finito in partenza).\r\nSe non ci fossero Moggi ed il suo gruppo di avvocati, neanche in lontananza avremmo potuto almeno sperare in una “giusta” giustiza, diversa da quella condotta dal “provolone” Auricchio, diversa da quella auspicata da Paolo “Sambuca” Liguori. Ci troviamo sempre su un tavolo addobbato alla perfezione, preparato per una gozzoviglia di cibo. Altro che avvocati o giornalisti, i protagonisti dell’anti-Moggi sembrano perlopiù i prodotti speciali di un supermarket…\r\nLiguori, ex componente di Lotta Continua, formazione di orientamento comunista, alla base degli strazianti movimenti a favore di operai e studenti, tuttora dirige Tg Com, mini testata giornalistica televisiva ospitata da Mediaset. Ed è abbastanza per comprendere la reale contraddittorietà di un personaggio simile, caduto nei bassi fondi del “ruffianesimo”. Di certo, non potevamo aspettarci coerenza…\r\nSpesso il suo ciancichio ficcante ed insopportabile provoca malumori e mal di stomaco difficili da digerire. Un ruolo da “romanista per caso” lo spinge a frequentare assiduamente lo studio di “Controcampo”, facilmente confondibile sotto il nome di “ControJuve”.\r\nNei tempi in cui “Moggi controllava il calcio” (come affermato da lui stesso) era solito rimanere in ombra. Oggi, allontanare obiettività per lui poco tollerabili è un hobby imperdibile. Impossibile non seguire la via del rosiconismo partigiano. Inaccettabile abolire “il bar dello sport”. Che sia lui il disinformatore ufficiale di Moratti?\r\n
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\r\n(Di Gianluca Scatena per ForzaJuveBlog)