Panchina Juventus: Sarri a Milano, Guardiola a Maiorca, Paratici a Capri
Il futuro della panchina Juventus continua ad essere un vero e proprio tormentone sui media: Sarri, Guardiola e Paratici sono comunque lontani
Il futuro della panchina Juventus è diventata con il passare dei giorni una vera e propria telenovela. Sono passati 17 giorni dall’esonero di Massimiliano Allegri e nessuno ancora sa realmente chi sarà il nuovo allenatore bianconero. Nelle ultime ore si sono lette tantissime indiscrezioni, accuse di aggiotaggio e qualcuno che addirittura invoca l’intervento della Guardia di Finanza. Considerate le numerose indiscrezioni, ma anche le tante balle che vengono pubblicate anche da autorevolissime testate e firmate da penne altrettanto celebri, c’è da andare con i piedi di piombo.
Ieri La Repubblica ha pubblicato un video che voleva dimostrare la presenza di Maurizio Sarri a Milano per un incontro in serata con Fabio Paratici. Incontro che non c’è stato ieri sera e nemmeno oggi, perché se fosse confermato che l’ormai ex tecnico del Chelsea fosse nel capoluogo lombardo, di sicuro da quelle parti non c’è il responsabile dell’area tecnica bianconera, avvistato a Capri. Nel frattempo, Pep Guardiola se ne sta a Maiorca a giocare a golf, ma qualcuno sostiene che la moglie stia facendo la spola tra Milano e Torino per “sistemare cose”.
I tempi non sembrano essere ancora maturi per conoscere la verità, ma martedì il vaso dovrebbe essere finalmente scoperchiato. Paratici riceverà allora il premio Football Leader a Napoli ed inevitabilmente sarà incalzato sul nuovo allenatore della Juventus. Nelle prossime 48 ore difficilmente l’identità del tecnico che raccoglierà l’eredità di Allegri sarà tenuta ancora nascosta.
Aggiornamento su #Guardiola. A Londra, il mondo della finanza (fund manager investiti in club inglesi quotati) è assolutamente convinto che Pep andra’ alla @juventusfc con sostegno @adidas. Massima stima per i colleghi giornalisti sportivi. Buona finale #UCL a tutti. @sole24ore pic.twitter.com/cIAmqzzr2r
— Simone Filippetti (@FilippettiNews) 1 giugno 2019