Tra Spalletti, Vialli, Conte, Mazzarri, Lippi e tutti gli altri nomi che in questi giorni sono stati accostati alla Vecchia Signora potrebbe spuntarla l’outsider, ovvero Andrè Villas Boas, tecnico del Porto ed ex braccio destro nientemeno che di Josè Mourinho. A soli 32 anni, il tecnico portoghese ha già ottenuto risultati strabilianti: alla prima esperienza in panchina, da subentrante all’Academica, ha portato il club oltre una tranquilla salvezza. Quest’anno al Porto, in 22 partite di campionato ha ottenuto 20 vittorie e 2 pareggi con 51 gol fatti e solo 7 subiti. In Europa League, agli ottavi di finale ha avuto la meglio sul difficile campo del Cska Mosca dopo aver eliminato il Siviglia nei sedicesimi. Una macchina quasi infallibile quindi, per un tecnico che non ha mai giocato a calcio ma che da adolescente, abitando vicino casa di Bobby Robson, si guadagnò il ruolo di giovane osservatore per l’inglese. Ebbe inizio da lì la scalata che potrebbe portarlo ora nientemeno che sulla panchina della Juventus.