Da oggi la Juventus è padrona del proprio destino. Dopo essere stata in testa per gran parte del campionato ed essere stata scavalcata dal Milan, la Signora è nuovamente al comando della classifica della serie A, grazie alla vittoria sul Palermo e la concomitante sconfitta dei rossoneri con la Fiorentina. “Giocare da primi è meglio. L’ho fatto anche da allenatore, anche se in B e preferisco sempre stare davanti perché non dipendi da niente e da nessuno – spiega Conte a al termine di Palermo-Juventus – . Siamo stati bravi ad approfittare dei due stop del Milan, ma mancano sette partite, in cui noi abbiamo impegni più difficili rispetto ai rossoneri. Rimango convinto del fatto che il Milan sia una superpotenza, ma ora un po’ le gerarchie sono cambiate. Detto questo dovremo rimanere concentrati, cattivi fino alla fine. Ora però non siamo a inizio campionato, abbiamo acquisito personalità e consapevolezza. Quindi, come ho detto ai ragazzi, ‘Abbiamo voluto la bicicletta? Ora pedaliamo fino alla fine'”.\r\n\r\n[metacafe width=”540″ height=”370″]http://www.metacafe.com/watch/8333564/palermo_juventus_0_2_intervista_a_antonio_conte/[/metacafe]\r\n\r\nIl Palermo si è ben difeso nel primo tempo, ma nella ripresa ha dovuto inevitabilmente cedere al ‘martello bianconero’: “Anche nel primo tempo avremmo meritato di passare in vantaggio – sottolinea ancora Conte – E’ bello il fatto di essere propositivi, rischiando pochissimo. Questo è merito della grande applicazione dei ragazzi. Ritrovarci in testa alla classifica a questo punto del campionato, ancora imbattuti è davvero motivo di orgoglio. Il Palermo ci ha concesso il comando delle operazioni, chiudendosi con cinque giocatori dietro. Centralmente c’erano pochi spazi e abbiamo faticato a capirlo, poi siamo stati bravi a venirne fuori. Alla fine del primo temo ho detto ai ragazzi di averli visti un po’ troppo precipitosi. Loro hanno la voglia, che capisco, di mettere subito in discesa la partita, ma essere cresciuti e continuare a farlo, vuol dire anche saper aspettare. Complimenti al Palermo che ha dimostrato grande spirito, ma siamo stati bravi noi. Mi spiace per Zamparini, che stimo, ma oggi era la nostra giornata”.\r\n\r\nA sbloccare una partita che sembrava quasi stregata, ci ha pensato Leonardo Bonucci. Dopo il gol con il Napoli, poi assegnato a Vucinic, stavolta la marcatura è tutta sua. “Sono felice di aver sbloccato una gara difficile, su un campo sempre ostico. Ci siamo riusciti sfruttando un calcio piazzato. Sapevamo di dover vincere comunque per tenere il passo del Milan. Con il gol di Amauri però ora ci troviamo a gioire per il primo posto e ora tocca a noi. Ci piace stare lassù, abbiamo lavorato tanto per questo, fin da Bardonecchia. Ora stiamo vivendo un sogno e faremo di tutto per coronarlo”, ha dichiarato ai giornalisti a fine gara Bonucci.\r\n\r\n[metacafe width=”540″ height=”370″]http://www.metacafe.com/watch/8333449/palermo_juventus_0_2_intervista_a_leo_bonucci/[/metacafe]\r\n\r\ndue gol in due partite per Fabio Qualiarella, che a fine gara puntualizza: “Io mi faccio trovare pronto, che si tratti di 15′, un tempoo tutta la gara. Io sto cercando di riconquistare la Nazionale e il mio obiettivo è quello di essere tra i selezionati per l’Europeo“.\r\n\r\nHa perso il posto da titolare, ma Alessandro Matri quando entra dà il massimo per la causa: “Abbiamo sempre comandato il gioco, anche se siamo riusciti a centrare il gol solo nela ripresa. Da qui alla fine tutte le partite sono fondamentali. Ma noi vogliamo giocare il nostro ruolo fino in fondo“, dichiara l’ex cagliaritano al termine di Palermo-Juventus.\r\n\r\nDice la sua sulla gara anche Andrea Barzagli, vero e proprio pilastro della retroguardia bianconera: “L’obiettivo prima di giocare contro il Palermo era vincerle tutte e questo deve rimanere. Non sarà facile, ma ormai siamo lanciati ed è giusto provarci -dice ancora Barzagli- Siamo arrivati a sette partite dalla fine con un punto di vantaggio ora giochiamocela. Sarà uno sprint finale duro, ma ce la metteremo tutta. Noi favoriti? Una settimana fa si diceva il contrario. Prima dell’Inter eravamo staccati di sette punti… Questa è la dimostrazione che non si deve mollare di un metro. Amauri? Ci ha fatto un bel regalo. Noi avremmo dovuto vincere comunque. E’ una settimana che abbiamo quell’idea fissa, indipendentemente dal risultato del Milan. La loro sconfitta ci ha caricato, ma non è cambiato molto rispetto a quando dovevamo giocare distanziati di sette punti. Il segreto della Juve? Parte dal ritiro, dal duro mese di preparazione che abbiamo affrontato. Siamo cresciuti molto come squadra e negli ultimi mesi siamo migliorati anche nelle sfide importanti. Ora mancano sette partite, rimaniamo super concentrati“.