Palazzi, Moratti e le foglie di fico: quelle che cadono e quelle che restano appese

Alla fine la bomba è deflagrata.\r\nNon come avrei desiderato io, povero tifoso sfigato juventino che dal 2006 mi sento peggio di un’interista, però è deflagrata.\r\nLa relazione di Palazzi fa cadere l’ultima foglia di fico che proteggeva le pudenda dell’onestissimo Moratti e della sua allegra banda di campioni senza macchia.\r\nCi hanno detto che Luciano Moggi aveva rapporti esclusivi con i designatori perché organizzava cene e faceva promuovere gli arbitri amici, alterava i sorteggi e chiudeva a chiave negli spogliatoi chi, come Paparesta, non si comportava bene. \r\nCi hanno detto che l’Inter certi comportamenti contrari all’etica sportiva non li aveva mai avuti.\r\nHanno dato alla Juve 20 giorni di tempo per abbozzare una difesa in un processo sommario finito come tutti sanno: tu ti dichiari colpevole e noi ti graziamo, altrimenti ti mandiamo sommariamente in serie C.\r\nLa verità processuale sta venendo fuori in maniera diversa.\r\nQuello che è ormai certo è che una dei più famosi famosi leit motiv di calciopoli “piaccia o non piaccia non ci sono telefonate dell’Inter” è stato bellamente sconfessato proprio dai legali di Moggi.\r\nAbbiamo appreso che Giacinto Facchetti chiamava per chiedere di inserire questo o quell’arbitro in griglia, che entrava negli spogliatoi a parlare con gli arbitri tra primo e secondo tempo, che invitava, per conto di Moratti, i designatori a Milano a ritirare regali. Adesso ci dicono che tutto questo è prescritto e non si può procedere contro l’Inter.\r\nMa io non voglio che si proceda contro l’Inter perché ‘grigliava’: abbiamo ascoltato in tribunale che grigliare era consentito, addirittura caldeggiato dalla federazione e che tutti lo facevano.\r\nSolo che altri hanno avuto la signorilità di non fingersi verginelle per accaparrarsi uno scudetto altrui e di dirsi onesto ai quattro venti, lucrando rendite di posizione che l’hanno portato a diventare l’unica squadra in Italia a giocarsi lo scudetto per ben 5 anni, nonostante i colpi di mano ai danni della Roma, ovviamente tutti in buona fede.\r\nIo vorrei che l’Inter venisse assolta per le grigliate di Facchetti e che le si desse un buffetto per le altre piccole malefatte perché questo farebbe cadere l’altra foglia di fico che ancora resiste imperterrita: quella attaccata a protezione delle parti basse di Palazzi ed Abete, quella che nasconde la sopraffazione compiuta ai danni della Juve, smembrata e mandata in serie B nel 2006 per, adesso lo sappiamo, nulla!\r\nE vorrei che si procedesse contro l’Inter per non aver mai, mai detto quello che chiunque si sarebbe aspettato da un vero signore: che il trattamento riservato al suo acerrimo avversario era cosa indegna di un paese civile.\r\nMa siamo il Paese delle foglie di fico e dubito che i miei desideri possano un giorno diventare realtà.\r\n\r\nDi Luca Falvo per Juvemania.it