Zeman li definisce “nemici del calcio”? Loro lo difendono. E’ questa ormai la tendenza di un po’ tutti i componenti del palazzo del calcio. L’ultimo a parlare, in ordine di tempo, il segretario generale del Coni Raffaele Pagnozzi, colui il quale succederà a Gianni Petrucci alla presidenza. “Zeman in certi momenti ha la capacità di esternare quello che la gente pensa e non dice, in altri momenti magari quello che dice rischia di essere trasferito in modo tale da non riprodurre il suo pensiero. Questo lui l’ha detto e bisogna prenderne atto“, dichiara Pagnozzi a margine della presentazione dei Campionati Mondiali di Canoa Maratona. A chi gli chiede della squalifica di Conte e di come possa giocare Mauri già finito in carcere e ora indagato per conti svizzeri, Pagnozzi replica: “In certi aspetti e snodi comportamentali esistono delle regole che vanno rispettate. Se le regole permettono certe cose non credo che questi comportamenti, permessi dalle regole, rovinino l’immagine“.\r\n\r\nNon è escluso, però, che le regole in futuro vengano cambiate: “Nel momento in cui a livello di federazione e di qualsiasi altro tipo di ambiente si dovesse approfondire certe tematiche – ha aggiunto il segretario del Coni -, queste saranno approfondite e anche valutate ma finché alcune cose sono regolari mi sembra normale che vengano rispettate secondo quelle che sono le regole“.\r\nSe il buongiorno si vede dal mattino, lo sport italiano è destinato a non vedere la luce in fondo al tunnel ancora per tanto tempo.