Pagelle Roma – Juventus: serata no per il centrocampo bianconero

Mantiene l’imbattibilità la Juventus di Conte, ma esce dall’Olimpico con un solo punto. Contro una Roma decimata e parsa tutt’altro che irresistibile, i bianconeri si dimostrano tatticamente monocorde e poco incisivi in quegli uomini che hanno fin qui fatto la differenza. Giù di tono Pirlo, Vidal, Marchisio, Pepe e Matri, salvano la baracca Chiellini, Barzagli, Lichtsteiner e Buffon.\r\n\r\nBuffon 7,5: tradito da Vidal sul gol preso da De Rossi, porta un punto nelle ‘casse’ della Vecchia Signora parando il rigore del possibile 2-1 a Francesco Totti.\r\n\r\nLichtsteiner 6,5: ha il merito di non arrendersi mai e di provare a spingere sulla fascia nonostante abbia nella ripresa il cliente Lamela dalla sua parte.\r\n\r\nBarzagli 6,5: attento come al solito, si concede una sola leggerezza ad inizio ripresa.\r\n\r\nBonucci 5,5: in una paio di occasioni porge il fianco ad Osvaldo che lo punta e viene salvato solo dal pronto raddoppio di Chiellini. Si ostina a fare lunghi lanci nel vuoto.\r\n\r\nChiellini 7,5: nonostante i soliti limiti in fase di impostazione, toglie le castagne dal fuoco in più di un’occasione. Mette a segno il gol del pareggio e si batte come un leone fino al 90’. Pienamente ritrovato.\r\n\r\nPirlo 5,5: dà l’impressione di volersi complicare sempre la vita, sbaglia molto più del solito in fase di impostazione e non riesce ad incidere (neanche sui calci da fermo) come ad inizio stagione. Solo un calo fisico?\r\n\r\nVidal 5: non è serata per il cileno e lo si vede al gol subito, occasione in cui cicca in modo fantozziano il pallone. Sbaglia parecchio e si rende protagonista in negativo anche sull’occasione del rigore concesso ai giallorossi. Sfortunato\r\n\r\nMarchisio 5,5: naufraga assieme ai due compagni di reparto il ‘Principino’, che fin qui ci aveva forse abituato troppo bene.\r\n\r\nPepe 5,5: torna a casa Simone, ma non è serata neanche per lui che non riesce ad incidere così come il modulo di Conte vorrebbe.\r\n\r\nEstigarribia 6: ha corsa e anche abbastanza grinta il paraguayano, che propizia il pareggio di Chiellini. Cala vistosamente alla distanza regalando un paio di palloni pericolosissimi ai giallorossi e viene giustamente sostituito.\r\n\r\nMatri 5,5: ancora una volta sostituito, l’ex cagliaritano non attraversa un buon momento. Denota un evidente calo fisico, ma il resto della squadra non è che lo supporti più di tanto…\r\n\r\nQuagliarella (23’ s.t.) 5,5: entra per Matri e avrebbe pure due buone occasioni, ma nella prima tira fiacco in porta invece di servire il compagno a centro area, nella seconda non ha la freddezza per superare Stekelenburg in pallonetto.\r\n\r\nGiaccherini (26’ s.t.) 6: con la sua velocità mette subito in apprensione la difesa giallorosa, sgusciando bene sulla fascia sinistra in un paio di occasioni. Ha sul piede una buona occasione ma il tiro a giro è fiacco e finisce nelle mani dell’estremo difensore giallorosso.\r\n\r\nElia (41’ s.t.) s.v.\r\n\r\nConte 6: il tecnico bianconero mette in campo la solita Juve aggressiva e manovriera ma che non sia serata si capisce già al gol subito con svarione di Vidal. Di fronte ad una Roma per nulla trascendentale (diverse le defezioni tra i giallorossi), però, il tecnico bianconero denota una monotonia di soluzioni. Al solito, per la mole di gioco creata, la Juventus confeziona troppo poche azioni gol, per via della forma non eccelsa degli elementi chiave, ma anche a causa di un modulo che costringe spesso la prima punta a predicare nel deserto. L’impressione è che con questo modulo occorra avere sempre tutti gli effettivi al 100%, altrimenti si fa fatica contro chiunque (vedasi anche la gara casalinga col Cesena, dove il match è stato sbloccato solo da una giocata del singolo).\r\n\r\nArbitro Orsato 5: decide abbastanza bene sugli episodi chiave, ma non piace per nulla la gestione dei falli. Al primo grave fallo di Lamela redarguisce l’argentino con un chiaro “è l’ultimo, ora basta”. Ebbene, il giovane romanista da lì in poi commetterà altri 9 falli, di cui almeno 3-4 da cartellino. Uscirà dal campo immacolato. Sorvola troppo spesso sui falli dei romanisti che li utilizzano a volte come chiave tattica del match.