Pagelle Milan-Juventus 0-1: Marchisio leader, solito Tevez

Pagelle Milan-Juventus 0-1: Marchisio padrone del centrocampo. Troppo facile dire che Tevez è stato il migliore ieri sera nel big match di San Siro, tutta la Juve ha giocato bene, a parte qualche distrazione personale. Troppo evidente la superiorità dei bianconeri sui rossoneri di Inzaghi, con Marchisio che da solo ha annichilito il centrocampo avversario. Il voto più basso va sicuramente all’arbitro, che ha invertito una marea di falli e distribuito cartellini praticamente a casaccio, lasciando invece passare falli degni quantomeno di un giallo.\r\n\r\nBuffon 7: Chiamato in causa col contagocce, ma sempre reattivissimo. Respinge nei primi istanti una bordata di Menez ed allontana dallo specchio un’incornata di Honda. Quando la Juve vince, c’e sempre il suo zampino.\r\n\r\nCaceres 6+: Aveva iniziato alla grande. Anticipi a raffica su qualsiasi avversario, ripartenze interrotte con la difesa scoperta. Poi l’infortunio e la fine del match. Speriamo si riprenda bene, lui che è il più in forma del reparto.\r\n\r\nBonucci 6: Sbaglia poco, pedina Menez fin su il cerchio di centrocampo (ed oltre) ed amministra la difesa come al solito. I lanci sono quasi tutti sgangherati, ma almeno non commette sbavature. Pienamente sufficiente.\r\n\r\nChiellini 5.5: Discontinuo. Comincia la partita improvvisandosi Beckembauer, poi rinsavisce e ritorna sui suoi passi. Azzecca qualche anticipo, ma spesso perde lo scontro diretto con l’avversario.\r\n\r\nLichtsteiner 6+: Copiate ed incollate le valutazioni delle partite scorse. Corre come un forsennato sulla fascia, dribbla avversari consecutivamente, ma al momento di servire l’assist per il compagno sbaglia sistematicamente il passaggio. Che sia cross dalla trequarti, in area di rigore o dal fondo, il risultato è sempre lo stesso: pallone all’avversario e “NOO” del pubblico sugli spalti. Se ne mettesse almeno uno a partita.\r\n\r\nPereyra 6.5: Quanto si diverte a fare il Vidal della situazione. E gli riesce pure bene! Nei primi 45 minuti di gioco è l’uomo più pericolosi dei bianconeri per inserimenti, ripartenze e conclusioni. Nella ripresa sparisce dalla partita col trascorrere del tempo, ma un calo fisico per un “non-titolare” è comprensibilissimo.\r\n\r\nMarchisio 7: Se col passare delle giornate l’assenza di Pirlo si fa sempre meno pesante, ll merito va a questo meraviglioso ragazzo che si è caricato sulle spalle l’onore della regia. Smista, apre, intercetta, riparte, prende un palo, carica la squadra. Il leader del ciclo Allegri è senza ombra dubbio lui.\r\n\r\nPogba 6.5: Lui è un caso a parte e lo sappiamo. A tratti si comporta da giovanotto (quale è) bevendo avversari tra progressioni e giocate d’alta scuola. Alle volte cerca di rendersi più pragmatico infondendo concretezza nelle sue creazioni. Ovviamente non può mantenere un rendimento lineare nella gara e dopo tanti preziosismi al limite dell’area, inventa d’improvviso l’assist per Tevez.\r\n\r\nAsamoah 6: Tanta sostanza, poca spinta. Le chiusure in diagonale saranno pure perfette, ma davanti le carenze di spunti si fanno sentire. Troppo timido nell’uno contro uno e restio agli inserimenti senza palla. Serve più coraggio.\r\n\r\nTevez 7.5: Sempre e solo lui. Non vuole più lasciare spazio agli altri di decidere le sorti degli incontri. Ennesimo gol decisivo per il raggiungimento dei 3 punti e classica partita generosa a servizio dei compagni. L’anima di questa Juve.\r\n\r\nLlorente 6+: Il gol non arriva, ma quanto è utile in campo? Non perde una palla che sia una negli scontri aerei e nelle sponde spalle alla porta confeziona pacchetti regalo per i compagni vicino. Peccato non gli arrivi un cross decente per infilarla di testa, ma in quel caso le colpe non sono sue.\r\n\r\nOgbonna 6: S’è ripreso finalmente. Entra nella prima frazione al posto di un acciaccato Caceres e nel giro di qualche minuto mette subito a bada El-Sharaawy. Non è molto presente in fase di spinta, palleggio od attacco (e questo è un bene) ma dietro, per lo meno, riesce a cavarsela dignitosamente.\r\n\r\nVidal 6+: Entra con la voglia di spaccare il mondo e per poco non chiude la partita col secondo gol. Purtroppo le sue conclusioni vengono spesso ribattute dalla retroguardia, ma a livello fisico e mentale è tornato quello di un tempo.\r\n\r\nRómulo 5.5: Poco tempo a disposizione, vero, ma poteva sicuramente fare meglio. Troppi palloni persi a casaccio, corsa senza un filo logico. Speriamo sia solo una questione di integrazione e meccanismi.\r\n\r\nAllegri 7: A tre giornate dall’inizio la vetta è già sua. La squadra regge bene i ritmi della partita per tutti i 90 minuti ed in buona parte di questi gestisce il pallino del gioco incontrastata. Sotto porta non si dimostra affatto cinica e concreta, ma almeno riesce a sbloccare la gara non appena accelera un pochino di più. Quest’indicazione da grande squadra può solo che far ben sperare per l’avvenire. In Europa e su grandi palcoscenici soprattutto.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni