Pagelle Chievo-Juventus 0-1: buona la prima di Allegri nonostante molte assenze. Avrebbe meritato qualche gol in più la Juve di Allegri, ma i segnali dati dalla squadra nella trasferta del Bentegodi sono positivi. A parte qualche leggera indecisione difensiva, la Juventus ha risposto molto bene con il ragazzino terribile Coman sugli scudi, nonostante abbia giocato con la febbre. Vidal non è al top ma come al solito è un leone; geniali le giocate di Pogba.\r\n\r\nBuffon 7: Un’intera partita a ronfare tra i pali poi, a 15 dalla fine, la prodezza sulla gallina de oro Maxi Lopez. Assolutamente determinante per il conseguimento dei 3 punti. Chiamatelo (ancora) vecchio.\r\n\r\nCaceres 7.5: Uomo della provvidenza. Con l’emergenza difensiva che appesta l’undici bianconero, Allegri rispolvera dalla vetrina di casa Juventus uno stopper di indiscutibile affidabilità, capace di rivelarsi, in entrambe le fasi di gioco, assolutamente decisivo. Blocca, segna, contrasta, centra la traversa, rincorre, chiude, questa è stata la partita del sempre utilissimo Martin, mai come nella gara di ieri sera così polivalente.\r\n\r\nBonucci 6: Senza infamia e senza lode. Esentato dai compiti da regista che solitamente il sergente Conte gli affibbiava, conduce una partita tranquilla sulla sufficienza andante, non mancando però di quelle uscite troppo avventate che più volte hanno portato in inferiorità il reparto arretrato.\r\n\r\nOgbonna 5.5: Tanta, troppa insicurezza. Visibilmente sotto pressione ogni qual volta si ritrova con l’avversario alle calcagna, non riesce a contrastare le poche offensive scaligere con la giusta cattiveria, dimostrando una carenza di sicurezza e mezzi tecnici tutt’altro che indifferente. Nota stonata.\r\n\r\nLichtsteiner 6.5: La solita partita di Stephan: tanta corsa lungo la fascia, ottime diagonali a chiudere gli assalti avversari, ma poca concretezza negli ultimi 25 metri di campo. Riuscisse infatti ad azzeccare un cross una volta tanto, risulterebbe senza ombra di dubbio molto più decisivo.\r\n\r\nVidal 7: Alla faccia dei dubbi sul ginocchio; questo è tornato più cazzuto di prima. Sempre tanta consistenza, corsa e qualità da una parte all’altra del campo, condita da lampi di assoluta genialità. Peccato per l’ammonizione (che lo ha in parte frenato), ma in quel caso il giallo è parso troppo generoso.\r\n\r\nMarchisio 7: L’unico che sappia sostituire Pirlo come Dio, ed il buon senso, comandano. Disegna traiettorie perfette per le corsie laterali, fa fluire la palla tra i reparti in maniera disinvolta e chiude le ripartenze avversarie ricordandosi di essere una mezz’ala. I fantasmi dell’anno passato sono belli che smaltiti.\r\n\r\nPogba 7.5: Geniale? Prodigioso? Straordinario? Aggettivatevelo come vi pare, ma nel frattempo questo se ne esce da una gabbia di veronesi con un elastico flip-flap. Indiscutibilmente tra i migliori dei suoi per costanza, inventiva e dirompenza, produce gemme preziose destinate a far brillare la prima uscita ufficiale targata Allegri. Orafo.\r\n\r\nAsamoah 6.5: Copiate ed incollate la partita di Lichtsteiner. Sempre buone le diagonali difensive, le chiusure sull’avversario e le marcature, ma in fase di spinta manca qualcosa. Anche meno del solito.\r\n\r\nComan 7+: Lo vedi dribblare con quel ciuffo biondo al limite dell’area e pensi sia Pogba, poi guardi il numero ed il codino dietro l’orecchio e ti accorgi sia Coman. Che dire? Uno che a 18 anni si destreggia come un veterano tra le maglie avversarie, ha nel proprio dna i numeri per diventare un campione. Marotta ed A. Agnelli si stanno già facendo la bocca per il nuovo colpo alla Pogba, ma la strada per emulare il connazionale è ancora lunga. Noi ci speriamo ed attendiamo trepidanti l’esplosione di questo talentino. Dopotutto, sarebbe anche ora che la 11 di Nedved ritrovasse un degno erede dopo l’addio del ceco.\r\n\r\nTevez 7: L’apache è sempre l’apache. Consistenza e qualità al servizio della squadra, un mostriciattolo affamato desideroso di vittoria. La traversa gli nega spietatamente la gioia gol, ma se queste sono le premesse, il record dell’anno scorso può essere tranquillamente surclassato.\r\n\r\nLlorente 6.5: Febbricitante, entra a partita in corso. Buone le sponde per i compagni, il palleggio per far salire la squadra e gli spunti (pochi a dire il vero) per provare ad infilare Bardi.\r\n\r\nPereyra S.V.\r\n\r\nAllegri 7: “Di solito le squadre del mister partono a rilento”. No. Se hai in mano questo gruppo di giocatori, non puoi permetterti di iniziare col freno a mano tirato. La Juve incanta e delizia alla prima stagionale, ripresentando sì schemi e spartito di Conte, ma portando comunque a casa 3 punti importanti. La mano di Allegri è ancora impalpabile (comprensibile), ma col tempo la squadra dei suoi sogni prenderà forma. Nel frattempo noi ci godiamo questa Juve vincente, anche se poco concreta (e questo è un aspetto che va assolutamente corretto), fiduciosi per un’annata ricca di soddisfazioni e successi.