Interviste

Orsolini: “Higuain, Dybala e Pjanic, giocherò con mostri sacri”

Riccardo Orsolini, 19enne attaccante esterno, ha pronunciato oggi le sue prime parole da juventino. Nonostante non ci sia ancora l’ufficialità, il dg Beppe Marotta ha definito tutti i dettagli della trattativa con l’Ascoli. Ospite del salotto di Premium Sport, il ragazzo ha confermato il buon esito della trattativa: “Fatta? Diciamo di sì – ammette -. Adesso finirò la stagione ad Ascoli poi inizierò questa nuova avventura che speriamo mi porti fortuna. È tutto molto emozionante, è successo tutto in fretta, nel giro di un anno, con l’esordio in Serie B e con il campionato di quest’anno che mi ha permesso di mettermi in mostra. Perché ho scelto la Juventus? È una società con un progetto ambizioso, punta sui giovani e quindi non c’è piazza migliore per mettersi in mostra”.

Orsolini non sembra essere affatto spaventato dal confronto con i tanti campioni che troverà a Torino, anzi, non vede l’ora di imparare.

“È un salto di qualità importante, servirà molto allenamento per imporsi, speriamo bene. Toccherà a me dimostrare il mio valore, spero di essere pronto da subito. Non si finisce mai di imparare – le parole riportate da ‘Sportmediaset’ -, io sono agli inizi e ho ancora molto da imparare, soprattutto nella fase difensiva […] Che effetto farà condividere lo spogliatoio con giocatori come Higuain, Dybala, Pjanic? Per me è già surreale solo nominare questi mostri sacri. Cercherò di dimostrare il mio valore, poi vedremo”.

Orsolini: “Io come Robben? Mi dissocio…”

Nei giorni scorsi, il suo procuratore Di Campli lo ha accostato a Robben: un paragone importante e che sicuramente alzerà le aspettative nei suoi confronti.

“Mi dissocio da quello che ha detto perché è un paragone troppo importante. Proverò a fare il meglio possibile. Se accetterei un’offerta dalla Cina? No, adesso no. Quello è un altro mondo, i soldi attirano i giocatori ma io mi diverto a giocare qui in Italia. Poi in futuro non si può mai sapere. Io e Verratti insieme alla Juve? Magari, sarebbe un sogno giocare con lui. È un grandissimo campione. Chi più forte tra Dybala e Bernardeschi? Sono due signori giocatori, è difficile scegliere. A chi mi ispiro? Sinceramente a nessuno in particolare, guardo tutti i grandi campioni per cercare di carpire più segreti possibili”, conclude.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni