Partiamo dalla fine. La fine del secondo tempo, minuto 48. Cross in mezzo palla per Llorente, colpo di testa e gol. Gol da 3 punti. Certo era il Verona e non il Barcellona, intanto sono tre punti pesanti. Al ”brocco” Llorente sono bastati 48 minuti per andare in gol. Di testa su cross, che sarà mai? Negli anni del calcio giocato palla a terra può essere una grande variabile. Ci sono Campioni come Bettega e Charles che erano maestri nel gioco aereo e che han fatto la storia di questo Club. Il ”Nano” Messi se non sbaglio s’è fatto un gol di testa in finale di Champions contro l’Arsenal. Ma chi l’ha detto che non si possono mettere dei cross in mezzo? Fra l’altro Llorente, lo stesso che non sa giocare a pallone e ha i piedi quadrati quello che ”se Conte l’ha bocciato è perchè un broccazzone”, gioca di sponda come e a volte meglio di Vucinic con la differenza che perde un quarto dei palloni che perde il Montenegrino. A proposito di Vucinic, bella sostituzione di mer.. Una prestazione veramente inutile e al limite dell’ irritante. Giusto il tempo di prendersi un giallo per proteste e magari rischiare pure di farsi espellere. L’imprescindibile Vucinic. Forse deve imparare qualcosa da Giovinco che mi pare ha smesso quell’aria da superuomo che aveva in passato e muto muto, mogio mogio osserva Superman-Tevaz giocare e forse impara anche qualcosa. E devo dire nelle ultime due uscite Giovinco mi è piaciuto, per spirito e prestazione.\r\n\r\nS’è fatto un gran parlare in passato di giocatori ”ingombranti” di importanza della maglia, di gente che passa, di chi va e viene e di quanto sia importante che resti la Juve in primo piano, poi si danno i gradi di supertitolari inammovibili a giocatori che francamente non hanno fatto nulla di eccezionale per meritarli, o hanno fatto poco. Non sto a elencare le partite di Vucinic determinanti per la squadra ma io negli ultimi due anni, non ne ricordo più di 6-7 forse 10, massimo 15. Di Giovinco non arrivo a 5. Questi sono la strana coppia supercoccolata dal nostro Mister per tutto l’anno scorso. L’utilizzo eccessivo (direi l’abuso) di questa strana-coppia ha determinato l’addio di Giaccherini e probabilmente di Matri, quindi non trovo francamente giustificato che Conte poi se ne sia lamentato in sede di mercato. E’ vero a metà che glieli han venduti, è vero invece che entrambi hanno preferito andare a giocare, cosa che qui da noi facevano poco. Ora non ho nulla nè contro Giovinco e nè contro Vucinic che come persona mi è pure assai simpatico. Tuttavia credo che i gradi ce li si guadagna in campo con le prestazioni. Supertitolare è uno che ha una media alta non uno che gioca di tanto in tanto quando si ricorda. Riconosco anche al Mr la facoltà di sbagliare, di provare e di cercare di utilizzare al meglio quello che si ha, e negli anni scorsi non era il massimo il materiale a disposizione. Quest’anno però non è così, Llorente io so che è un ottimo giocatore, così come lo è Ogbonna (anche se ancora un poco acerbo), così come mi pare sia sotto gli occhi di tutti che lo è Tevez.\r\n\r\nAllora dico questo: fermo restando che non si critica per il gusto di criticare ma sempre per fare il bene del gruppo, e la critica non va mai a far mancare il sostegno alla squadra, se diciamo che a Copenaghen tre punte potevano servire e Llorente forse era il caso che entrasse non è che siamo cretini, così come se diciamo che Pirlo è stanco (guarda un po’ Conte l’ha sostituito Domenica), non è che vogliamo fare gli allenatori, diciamo solo una cosa che è alquanto ovvia e palese. Così come se diciamo che c’è bisogno di più turn-over per arrivare sani alla fine è perché sappiamo che paga. E guarda caso ora Conte è due partite che fà il turn-over. Conte non si deve arrabbiare di questa critica e meno di lui certi tifosi.\r\n\r\nPer quanto riguarda la partita del Verona voglio fare notare solo una cosa: una partita in cui fai 23 occasioni da gol e ne finalizzi una sola può capitare. Se subito quella successiva fai altre 23 occasioni da gol e ne finalizzi solo due allora c’è forse un problema che non può essere solo imputato alla sfortuna (che pure c’è stata vedi pali e traverse). Ora il problema sarà sicuramente risolvibile aggiustando un poco la mira e migliorando qualche schema sottoporta o facendo giocare qualche giocatore più fresco e più lucido. Nel frattempo che lo scriviamo però non ci stressate che non si può criticare il Mister. Io per primo a volte mi sbaglio e non conosco l’infallibilità in nessuna persona al mondo. Amo Conte e ho sostenuto la sua candidatura qui alla Juve addirittura dal tempo in cui prendemmo Ferrara, quando molti che ora si atteggiano a maestri del tifo dicevano Conte NO, perché non è più Juventino. Tuttavia io sono abituato a pensare col mio cervello e a scrivere ciò che penso. Altrimenti se volevo un pastore da seguire facevo la pecora.\r\n\r\nDi Alessandro Magno